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FONTANELLE - E' morto a soli 46 anni Stefano Giacomin, idraulico molto conosciuto, rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto tre anni fa. Un sinistro dal quale non si era più riavuto, troppo gravi le lesioni riportate. L'incidente era avvenuto in via Piave, era il 20 dicembre 2019. Era mattino, l'uomo era in strada per lavoro quando, nei pressi della rotonda era uscito autonomamente finendo nel fosso. Nella carambola del mezzo, a seguito dell'urto violento l'uomo era stato scaraventato all'esterno, il corpo era uscito dal lato del passeggero. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime.
IL CALVARIO
Da quella fredda mattina d'inverno è iniziato il suo calvario. Rimasto per quasi tre mesi in terapia intensiva all'ospedale di Treviso, il risveglio dal coma fu stato lunghissimo.
«Dall'ospedale di Treviso mio fratello è stato poi portato a Motta di Livenza, all'ospedale di alta riabilitazione, dove il personale ha fatto un lavoro eccellente, non finiremo mai di ringraziarli» a parlare è il fratello Sandro Giacomin, che lavora in municipio a Fontanelle, è il responsabile dell'area affari generali. «A spendersi per mio fratello è stato in particolare il dottor Claudio Zanardo.
L'ADDIO
Una vicenda che ha scosso la comunità di Fontanelle. Stefano Giacomin ancora parecchi anni fa era entrato in società con il papà Lorenzo nella ditta di termoidraulica. Era un artigiano abile, molto apprezzato. La ditta è ora condotta dal nipote Davide, insieme al nonno Lorenzo. Stefano Giacomin lascia la mamma Virginia, il papà Lorenzo, i fratelli Sandro e Walter, le cognate, i nipoti. Il funerale ha luogo oggi alle 10, in chiesa a Fontanellette.
AN.FR.
Il Gazzettino