Ideal Standard, l'accordo per il salvataggio "approvato" dai sindacati

Ideal Standard, l'accordo "approvato" dai sindacati
TRICHIANA (Belluno)  - Le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali interne (Rsu) hanno espresso oggi la loro «forte soddisfazione» per l'esito...

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TRICHIANA (Belluno)  - Le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali interne (Rsu) hanno espresso oggi la loro «forte soddisfazione» per l'esito dell'accordo raggiunto relativamente alla vertenza Ideal Standard di Trichiana, grazie al quale tutti i lavoratori sono trasferiti a una società costituita da una cordata di imprenditori veneti.  Contestualmente è prevista la procedura per l'avvio dei contratti di espansione, che consentiranno il collocamento in pensione anticipata per i lavoratori che maturano i requisiti pensionistici entro 36 mesi. Il piano prevede il mantenimento della produzione di ceramica sanitaria, salvaguardando le competenze di tutte le maestranze dello stabilimento. 

La cordata di imprenditori

E' formata da Banca Finint presieduta da Enrico Marchi, Leonardo Del Vecchio, con la holding di famiglia Delfin; Luigi Rossi Luciani, con la holding Luigi Rossi Luciani Sapa; e Bruno Zago, con la sua società Za-Fin Srl.

Le reazioni

“Prendo atto con soddisfazione della notizia dell’accordo che porterà alla salvaguardia dei posti di lavoro e al mantenimento della produzione di un celebre marchio, Ceramica Dolomite. Un marchio veneto che identifica un prodotto di qualità con il territorio bellunese e con le nostre dolomiti, Patrimonio Unesco”. Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta l’annuncio della sigla dell’accordo. “Avevamo promesso tutto l’impegno necessario a salvare un’azienda emblematica, salvaguardando capitale umano e produzione di una realtà che ha un peso fondamentale per il territorio di riferimento – sottolinea il Governatore -. E così, grazie alla massima collaborazione tra tutte le parti, siamo arrivati al risultato atteso. Un risultato di maggior valore visto che è stato ottenuto con il coinvolgimento di una cordata di imprenditori in parte veneti. La cordata di imprenditori è composta da: Banca Finint, Leonardo Del Vecchio, con la holding di famiglia Delfin; Luigi Rossi Luciani, con la holding Luigi Rossi Luciani Sapa; e Bruno Zago, con la sua società Za-Fin Srl.”.

“La Regione è e sarà sempre presente – conclude - e, attraverso l’Assessore regionale al lavoro e l’Unità di Crisi aziendali, continuerà a monitorare la situazione al fine di garantire che l’operazione arrivi a compimento secondo quanto previsto”.

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Il Gazzettino