I 4 sacrari uniti da un percorso di 200 km: rinasce l'Alta via della Grande Guerra

Un muretto della strada degli Alpini sul Cimone dopo il recupero
VICENZA - Lavori in corso sulle Prealpi vicentine. Sentieri alpini, vecchie fortezze, musei all'aperto, muri e recinzioni. Lungo i i 4 Sacrari miltari della provincia -...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VICENZA - Lavori in corso sulle Prealpi vicentine. Sentieri alpini, vecchie fortezze, musei all'aperto, muri e recinzioni. Lungo i i 4 Sacrari miltari della provincia - Pasubio, Cimone, Asiago e Grappa - è in fase di recupero l'Alta via della Grande guerra, ovvero il percorso di 200 km che attraversa i luoghi dove si è combattuta la prima guerra mondiale.

Un progetto da 1 milione di euro, in gran parte finanziato dalla Regione, destinato a risistemare territori ricchi di storia. «Sono tante le componenti del progetto - sottolinea Valter Orsi, consigliere provinciale delegato e sindaco di Schio - A partire da quella ambientale, visto che interessa luoghi incontaminati, a quella turistica, dedicata a chi vuole vivere la montagna, passando per quella economica e sociale. Che vuol dire prodotti locali, ricettività, ristorazione slow, con la riqualificazione del tessuto economico e sociale di paesi, contrade, rifugi e baite».

Cinque le zone di intervento: Pasubio e Novegno, Tonezza, Asiago e i sette comuni, Grappa e Pedemontana. Tra gli interventi, la messa in sicurezza di costruzioni come i forti Corbin, Campolongo, Interrotto, Verena e Lisser. In corso lavori al museo all'aperto di Monte Zebio, sul sentiero Cai del Cimone e su quello da Malga Pozze e Monte Forno fino a Monte Chiesa. A breve si passerà al Monte Cengio e in particolare al sentiero di arroccamento noto come “la granatiera”.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino