Venezia, l'hotel Bauer chiude per restauro: 200 senza lavoro. Licenziamento collettivo per i 90 che avevano il posto fisso

Venezia, l'hotel Bauer chiude per restauro: 200 senza lavoro
VENEZIA - In 200 resteranno senza lavoro: i 90 dipendenti fissi del Bauer, più i 110 stagionali. L'annunciata ristrutturazione del grande albergo di San Moisè -...

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VENEZIA - In 200 resteranno senza lavoro: i 90 dipendenti fissi del Bauer, più i 110 stagionali. L'annunciata ristrutturazione del grande albergo di San Moisè - che chiuderà per lavori il prossimo 1. novembre, con la prospettiva di riaprire solo tra due anni e mezzo - rischia di avere un pensate costo sociale. Le lettere che annunciano l'apertura del «licenziamento collettivo» dei 90 dipendenti - molti di loro figure storiche del Bauer, con decenni di anzianità alle spalle - sono partite in questi giorni. Mentre per gli stagionali non ci sarà la riassunzione per la prossima stagione, né per quella successiva. Ora la speranza di sindacati e della stessa proprietà è quella di poter ottenere qualche ammortizzatore sociale che possa garantire la conservazione dei posti di lavoro. Una strada tutta da studiare, a fronte di una chiusura totale e così prolungata dell'albergo. Se ne parlerà direttamente a Roma, al Ministero del Lavoro, dove i sindacati hanno ottenuto un incontro già fissato per il 26 ottobre.

Hotel Bauer, licenziamenti e trattative


Quella del cinque stelle lusso di San Moisè sarà una ristrutturazione radicale, che ridurrà il numero delle camere, con l'obiettivo di elevare ulteriormente la qualità dell'albergo, portando la struttura a un livello superiore di lusso. Un'operazione che comporterà una chiusura di 30 mesi. «A fronte di un periodo così lungo di chiusura, dovevamo purtroppo avviare la procedura di licenziamento collettivo - precisa il direttore del Bauer, Vincenzo Finizzola - Ora si aprono 75 giorni di trattative, ci siamo attivati con il ministero. Siamo ancora all'inizio, non sappiamo che soluzioni troveremo». Finizzola conferma come questa sia stata anche per il Bauer una «stagione fantastica. E squadra che vince non si cambia. Ma ci sarà anche chi si vorrà buttare in un'altra avventura. Io cercherò di aiutare tutti quelli che posso. È tutto ancora da vedere. Per fortuna il nostro è un mercato attivo».


Che ne sarà dei dipendenti del Bauer?


Ma la preoccupazione tra i dipendenti è palpabile. La procedura di licenziamento collettivo si concluderà a fine anno. Se entro quella data non sarà trovata una soluzione si ritroveranno senza lavoro né garanzie. Nel corso dell'estate Filcams e Uiltucs, insieme alla Rsu aziendale, avevano avuto vari incontri con la proprietà, assistita da Confindustria, fino ad arrivare ad un incontro in Regione la settimana scorsa. Ed è stato qui, vista la delicatezza del caso, che si è deciso di coinvolgere il ministero. L'altro giorno l'assemblea dei lavoratori ha dato mandato ai sindacati di «effettuare e intraprendere qualsiasi trattativa/discussione riterranno più opportuna per la loro tutela, durante l'incontro con il Ministero del Lavoro del 26 ottobre - riferiscono Renato Giacchi, della Filcams, e Riccardo Vitulo, del Uiltucs - Riteniamo che una struttura come questa con il proprio storico personale siano un patrimonio al quale la città metropolitana di Venezia non possa assolutamente rinunciare».


 

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Il Gazzettino