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ASOLO - Si introducono nel sistema informatico di un noto hotel del centro di Asolo e dirottano su due loro conti correnti il pagamento di altrettante fatture. Un piano che è fruttato 2.300 euro a due quarantenni, uno di Messina e l'altro di Salerno. Ma che ha portato anche a una denuncia a piede libero per frode informatica, reato per il quale dovranno rispondere davanti all'autorità giudiziaria. A dare un nome e un volto ai due truffatori sono stati i carabinieri della stazione di Asolo, al termine di quasi sei mesi di indagini. Già, perchè la truffa online è stata messa a segno la scorsa estate, quando l'hotel in questione aveva da poco riaperto i battenti per salvare almeno la stagione dopo il lockdown.
LA SCOPERTA
L'albergo, dopo la chiusura imposta dall'emergenza sanitaria scoppiata l'anno scorso, aveva deciso di ricominciare ad accogliere i turisti sperando che la stagione estiva potesse portare qualche guadagno.
IL SOSPETTO
Da un rapido controllo si è presto scoperto che i bonifici erano partiti ed erano stati incassati. L'iban però non corrispondeva a quello dei fornitori. Un errore? Assolutamente no. Qualcuno si era introdotto nel sistema informatico e aveva modificato i dati di pagamento, facendo finire il denaro, 2.300 euro in tutto, su altri conti correnti. Immediata è scattata dunque la denuncia ai carabinieri di Asolo che hanno subito dato avvio alle indagni del caso. Analizzando gli spostamenti bancari, dopo aver appurato che il sistema informatico dell'hotel era stato hackerato, i militari sono risaliti ai conti bancari su cui era finito il denaro. A quel punto è stato semplice identificare gli intestatari dei conti i quali, dopo le verifiche del caso, sono stati denunciati a piede libero per frode informatica.
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