Guidare un vaporetto di linea a Venezia sarà considerato "lavoro usurante"

Guidare un vaporetto di linea a Venezia sarà considerato "lavoro usurante"
VENEZIA - Pilotare i vaporetti di linea sarà considerato lavoro usurante. Ancora non è dato a sapere con precisione quando entrerà in vigore effettivamente il...

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VENEZIA - Pilotare i vaporetti di linea sarà considerato lavoro usurante. Ancora non è dato a sapere con precisione quando entrerà in vigore effettivamente il procedimento, ma il percorso è stato avviato e a volerlo è stata la Lega. La Camera dei deputati ha infatti approvato l'ordine del giorno per cui il Governo si impegnerà ad applicare la normativa che permetterà ai piloti dei vaporetti Actv di essere inseriti tra i dipendenti facenti parte della categoria dei cosiddetti usuranti. A seguire la procedura è stata la deputata leghista Ketty Fogliani, componente della commissione trasporti alla Camera e prima firmataria dell'Ordine del giorno: «Sono molto soddisfatta di questo parere favorevole perché l'attività che svolgono i capitani, i piloti, ed i direttori di macchina Actv è senza dubbio rischiosa, si svolge in ambienti difficili e con condizioni meteo spesso avverse che comportano rischi per la salute:  al freddo, al sole, sotto la pioggia e con mareggiate importanti». La scelta di parificare i piloti agli autisti è avvenuta in seguito ad una serie di incontri con i rappresentanti della categoria che hanno sottolineato le quotidiane difficoltà: «Mi è stato chiesto di fare questo passaggio in una serie di incontri - ha spiegato Fogliani - essendo un tema che mi è sempre stato molto caro, mi sono impegnata per questo». 

NUOVO PASSAGGIOLa stessa deputata ha quindi raccontato: «Il lavoro dei piloti dei vaporetti di Venezia rientra già tra le tipologie dei lavori gravosi, ma non basta: è emersa con forza la necessità che venga convertito al più presto in usurante al pari di tutti gli altri autisti d'Italia. Con oggi si apre un'ottima opportunità per questi lavoratori e per la città di Venezia». 
LE AGEVOLAZIONIL'inserimento in questa sezione comporterà quindi agevolazioni dal punto di vista pensionistico: «Con la quota cento si passerà, da gravosi, 66 anni e 7 mesi e almeno 30 anni di contributi, a usuranti a 61 anni e 7 mesi con 35 anni di contributi, sarà più vantaggioso rispetto a prima», ha concluso l'esponente del Carroccio. Ancora però non è precisa la data in cui questo provvedimento diventerà realtà: «Il recepimento del Governo c'è stato e dal mio punto di vista le risorse economiche necessarie ci sono - ha spiegato Sergio Vallotto, che assieme ai colleghi deputati Alex Bazzaro e Giorgia Andreuzza ha sottoscritto il provvedimento - Si tratta di una realtà piccola rispetto al contesto nazionale, quindi il percorso è fatto, ora mancano i tempi tecnici, ma una stima precisa sarà effettuata quando ci saranno dati certi sul numero di persone coinvolte». 
COMMENTILa decisione è stata presa con positività negli ambienti dell'Actv. Il comandante ed ex sindacalista Nevio Oselladore ha infatti spiegato: «C'era un'anomalia che durava dal 2011, perché da oltre sette anni non siamo mai stati riconosciuti usuranti come gli autisti. Finalmente questa disparità è stata sanata, perché a Roma l'internavigazione che avviene a Venezia non era considerata».

Tomaso Borzomì 
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Il Gazzettino