VENEZIA - Pilotare i vaporetti di linea sarà considerato lavoro usurante. Ancora non è dato a sapere con precisione quando entrerà in vigore effettivamente il...
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NUOVO PASSAGGIOLa stessa deputata ha quindi raccontato: «Il lavoro dei piloti dei vaporetti di Venezia rientra già tra le tipologie dei lavori gravosi, ma non basta: è emersa con forza la necessità che venga convertito al più presto in usurante al pari di tutti gli altri autisti d'Italia. Con oggi si apre un'ottima opportunità per questi lavoratori e per la città di Venezia».
LE AGEVOLAZIONIL'inserimento in questa sezione comporterà quindi agevolazioni dal punto di vista pensionistico: «Con la quota cento si passerà, da gravosi, 66 anni e 7 mesi e almeno 30 anni di contributi, a usuranti a 61 anni e 7 mesi con 35 anni di contributi, sarà più vantaggioso rispetto a prima», ha concluso l'esponente del Carroccio. Ancora però non è precisa la data in cui questo provvedimento diventerà realtà: «Il recepimento del Governo c'è stato e dal mio punto di vista le risorse economiche necessarie ci sono - ha spiegato Sergio Vallotto, che assieme ai colleghi deputati Alex Bazzaro e Giorgia Andreuzza ha sottoscritto il provvedimento - Si tratta di una realtà piccola rispetto al contesto nazionale, quindi il percorso è fatto, ora mancano i tempi tecnici, ma una stima precisa sarà effettuata quando ci saranno dati certi sul numero di persone coinvolte».
COMMENTILa decisione è stata presa con positività negli ambienti dell'Actv. Il comandante ed ex sindacalista Nevio Oselladore ha infatti spiegato: «C'era un'anomalia che durava dal 2011, perché da oltre sette anni non siamo mai stati riconosciuti usuranti come gli autisti. Finalmente questa disparità è stata sanata, perché a Roma l'internavigazione che avviene a Venezia non era considerata».
Tomaso Borzomì
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Il Gazzettino