Smettere di bere Prosecco per salvare i denti: il "consiglio" del Guardian non è piaciuto, per niente, a veneti e friulani, tant'è che i presidenti...
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Insomma, mentre il prosecco spopola in Gran Bretagna, con 40 milioni di litri esportati nel 2016, finisce sotto la lente di giornali come il Daily Mail e il Guardian con l'accusa di rovinare i denti a causa dell'elevata acidità. Il Mail online ha raccolto le dichiarazioni di alcuni dentisti che puntano il dito contro il prosecco per la presenza di anidride carbonica, oltre agli zuccheri e all'alcol.
VOTA IL SONDAGGIO Il Guardian contro il Prosecco: «Rovina i denti». Fake news oppure protezionismo post Brexit?
L'articolo pubblicato sul Guardian
PER ZAIA SONO SOLO «PANZANE»
«È sicuramente una fake news, per cui chiudiamola qui. Peraltro gli amici inglesi sanno benissimo che dove c'è Prosecco c'è un sorriso, tanto bene che lo celebrano, e lo consumano, ogni giorno di più. Questo prodotto - aggiunge Zaia - non ha bisogno di difendersi da simili panzane. Con la Docg di Conegliano-Valdobbiadene (l'unica tale in Italia, le altre sono Doc) il Veneto esprime il massimo della qualità possibile, e il resto lo fanno il mezzo miliardo di bottiglie prodotte e il fatto che oramai da tempo guardiamo lo Champagne dallo specchietto retrovisore».
SERRACCHIANI: IL PROSECCO NON TEME STRANE CAMPAGNE GIORNALISTICHE
«Credo che dopo la Brexit in Gran Bretagna ci sia bisogno di aiutare i cittadini a tornare a sorridere: assunto a dosi moderate, il nostro prosecco fa miracoli». Scherza così la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani. «Siamo molto orgogliosi che la nostra regione abbia dato il nome al prosecco - prosegue Serracchiani - e ne abbia sancito formalmente la qualità a livello internazionale. Anche se la vera rivoluzione introdotta dal prosecco è aver avvicinato al vino e alla sua cultura molte persone che assumevano bevande magari più alcoliche e meno buone, in tutto il mondo». Per Serracchiani, «il prosecco non teme strane campagne giornalistiche, che penso potranno solo aumentare curiosità e voglia di provare questo "bere italiano". E da lì cominciare a esplorare un mondo di uve, profumi e sapori che questa vendemmia promette saranno eccezionali».
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L'ATTACCO DELLA COLDIRETTI: E' PROTEZIONISMO
Con la Brexit «si rafforza lo spirito protezionista della Gran Bretagna».
Il Gazzettino