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ROVIGO - La pista ciclabile che collegherà Rovigo alla frazione di Grignano Polesine è stata, fino a questo momento, un progetto fantasma. Se ne parla da almeno 15 anni, ma non se ne è vista l'ombra. Forse proprio perché di concreto finora si è visto poco o nulla, il tema è in grado di scaldare gli animi dei residenti della frazione che lo aspettano. A quanto pare, infatti, martedì scorso, in occasione dell'incontro serale tra la giunta e i consiglieri comunali con i cittadini di Grignano, terza tappa del tour dell'amministrazione nelle frazioni e nei quartieri, alcuni tra i presenti hanno alzato i toni proprio sulla nuova pista ciclabile. La discussione si è animata, in particolare, non tanto nei confronti degli esponenti dell'amministrazione presenti, quanto tra i residenti stessi. E il nodo del contendere pare sia stata la collocazione del tracciato per le due ruote: da una parte chi lo vorrebbe vedere realizzato adiacente a via Forlanini, la lunga arteria stradale che dalla circonvallazione ovest, passando per Grignano, si collega direttamente a Villamarzana, dall'altra chi lo vuole dove è sempre stato detto che sarà realizzato, ovvero lungo via Dosso Faiti, secondo un tracciato che si collegherà a via Vittorio Veneto, nel quartiere Tassina.
LA DECISIONE
A sgombrare il campo da qualsiasi dubbio o ipotesi alternativa, interviene l'assessore Giuseppe Favaretto, alla guida del settore Lavori pubblici, che stronca qualsiasi ipotesi alternativa. «Il percorso ciclabile scelto per Grignano è lungo via Dosso Faiti.
IL PERCORSO
Il tracciato su via Dosso Foaiti, invece, oltre a presentare un numero minore di ostacoli, risulta più funzionale. «Arriverà a via Vittorio Veneto da una parte collegando la Tassina a via Pertini, inoltre si diramerà verso Borsea». Ecco, gli ostacoli. Lungo via Dosso Faiti ce n'è uno solo ed è la realizzazione di un sottopasso ferroviario per l'attraversamento dei binari che tagliano in due la strada stessa. È questo il nodo che ha allungato a dismisura i tempi della proposta progettuale fino a oggi. Nodo che come annuncia Favaretto, è stato superato spianando la strada al progetto. «Da Rfi abbiamo già ottenuto l'approvazione del tracciato lungo il sottopasso ferroviario e questa mattina (ieri, ndr) sono stati fatti i primi sopralluoghi per i rilievi con l'obiettivo di mettere in sicurezza l'elevato ferroviario con la posa di uno scatolare in calcestruzzo. Per la fine di ottobre puntiamo ad avere in mano il progetto esecutivo e nella prossima primavera ad avviare i lavori».
Per un primo stralcio dell'opera sono stati stanziati 500mila euro, ma il capitolo «va rimpinguato - rimarca Favaretto - con altre risorse per consentire la realizzazione di alcuni raccordi stradali e il passaggio, per pochi metri, in proprietà privata. Il tracciato che corre lungo via Dosso Faiti prevede anche un tratto tra Santa Rita e via Vittorio Veneto. La pista sarà disegnata sulla sede viaria e protetta rispetto all'area carrabile».
Sempre in tema di due ruote, Favaretto spiega che l'amministrazione ha assegnato l'incarico a un progettista esterno di preparare un piano di raccordi da realizzare tra le ciclabili esistenti, sempre sulla base delle priorità individuate nel Biciplan, che saranno realizzati grazie a un milione di euro ottenuti da fondi Pnrr che inizialmente l'amministrazione aveva pianificato di utilizzare per realizzare la ciclabile del polo natatorio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino