ROVIGO - La pista ciclabile che collegherà Rovigo alla frazione di Grignano Polesine è stata, fino a questo momento, un progetto fantasma.
LA DECISIONE
A sgombrare il campo da qualsiasi dubbio o ipotesi alternativa, interviene l'assessore Giuseppe Favaretto, alla guida del settore Lavori pubblici, che stronca qualsiasi ipotesi alternativa. «Il percorso ciclabile scelto per Grignano è lungo via Dosso Faiti. Via Forlanini non è individuata nel Biciplan» afferma senza mezzi termini, chiamando in causa il Piano per la realizzazione dei percorsi ciclabili per l'incremento della mobilità sostenibile nel territorio comunale, adottato dalla giunta lo scorso marzo, ovvero lo strumento che pianifica i percorsi ciclabili della città e delle sue frazioni su tutto il territorio comunale. Favaretto spiega anche perché l'ipotesi su via Forlanini non sia percorribile. «Il tracciato comporterebbe delle importanti interferenze con i corsi d'acqua consortili presenti sul territorio della frazione e la realizzazione, di conseguenza, di un paio di ponti di attraversamento, nonché numerosi espropri da eseguire per avere la disponibilità dell'area su cui realizzare il percorso».
IL PERCORSO
Il tracciato su via Dosso Foaiti, invece, oltre a presentare un numero minore di ostacoli, risulta più funzionale. «Arriverà a via Vittorio Veneto da una parte collegando la Tassina a via Pertini, inoltre si diramerà verso Borsea». Ecco, gli ostacoli. Lungo via Dosso Faiti ce n'è uno solo ed è la realizzazione di un sottopasso ferroviario per l'attraversamento dei binari che tagliano in due la strada stessa. È questo il nodo che ha allungato a dismisura i tempi della proposta progettuale fino a oggi. Nodo che come annuncia Favaretto, è stato superato spianando la strada al progetto. «Da Rfi abbiamo già ottenuto l'approvazione del tracciato lungo il sottopasso ferroviario e questa mattina (ieri, ndr) sono stati fatti i primi sopralluoghi per i rilievi con l'obiettivo di mettere in sicurezza l'elevato ferroviario con la posa di uno scatolare in calcestruzzo. Per la fine di ottobre puntiamo ad avere in mano il progetto esecutivo e nella prossima primavera ad avviare i lavori».
Per un primo stralcio dell'opera sono stati stanziati 500mila euro, ma il capitolo «va rimpinguato - rimarca Favaretto - con altre risorse per consentire la realizzazione di alcuni raccordi stradali e il passaggio, per pochi metri, in proprietà privata. Il tracciato che corre lungo via Dosso Faiti prevede anche un tratto tra Santa Rita e via Vittorio Veneto. La pista sarà disegnata sulla sede viaria e protetta rispetto all'area carrabile».
Sempre in tema di due ruote, Favaretto spiega che l'amministrazione ha assegnato l'incarico a un progettista esterno di preparare un piano di raccordi da realizzare tra le ciclabili esistenti, sempre sulla base delle priorità individuate nel Biciplan, che saranno realizzati grazie a un milione di euro ottenuti da fondi Pnrr che inizialmente l'amministrazione aveva pianificato di utilizzare per realizzare la ciclabile del polo natatorio.