Grecia, confini aperti ma italiani fuori. La Croazia ci ripensa ma serve la prenotazione. L'ira di Zaia: «Non siamo gli appestati d'Europa»

Grecia, confini aperti ma italiani fuori. La Croazia ci ripensa ma serve la prenotazione. L'ira di Zaia: «Non siamo gli appestati d'Europa»
La Grecia accoglierà, a partire dal prossimo 15 giugno, i turisti provenienti da 29 Paesi, ma non dall'Italia. È quanto riporta il quotidiano...

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La Grecia accoglierà, a partire dal prossimo 15 giugno, i turisti provenienti da 29 Paesi, ma non dall'Italia. È quanto riporta il quotidiano Kathimerini, che su Twitter pubblica la lista dei 29 Paesi ammessi dopo aver allentato le misure di lockdown imposte per contenere la diffusione del coronavirus.

 

L'ira di Luca Zaia: Non siamo appestati

E, della questione turismo e confini, ne ha parlato anche oggi il governatore del Veneto Luca Zaia, durante la conferenza stampa. La posizione del presidente è chiara: bisogna riaprire, stop al fai da te, serve una regia unica. Ma, soprattutto, non è possibile che l'Italia venga considerata l'appestata dell'Europa. «Siamo la prima regione turistica d'Italia, il mondo intero ci guarda, e non sappiamo nulla. Come può il Veneto accettare che la Svizzera consideri gli italiani degli appestati? Che si facciano corridoi che ci escludono, qui il ministero degli Esteri deve far valere il nostro peso. Non esiste che qualcuno ci cataloghi come la Wuhan d'Europa, noi siamo stati solo i primi ad affrontare l'emergenza Coronavirus. Manca una regia comunitaria, i Paesi decidono in autonomia, senza un riferimento europeo, è tutto un fai da te».
 

Grecia, chi può andare in vacanza

Confini greci aperti, quindi, per turisti provenienti da Albania, Australia, Austria, Nord Macedonia, Bulgaria, Germania, Danimarca, Svizzera, Estonia, Giappone, Israele, Cina, Croazia, Cipro, Lettonia, Libano, Lituania, Malta, Montenegro, Nuova Zelanda, Norvegia, Corea del Sud, Ungheria, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Finlandia. 
 

Croazia, come entrare: il modulo

Altro che passaporto di immunità, al governo della Croazia basta la prenotazione dell'hotel per consentire l'ingresso nel paese. Sebbene tra i cittadini dei dieci Paesi dell'Ue ai quali ieri la Croazia ha riaperto i confini senza restrizioni non ci siano anche gli italiani, dall'Italia è comunque possibile entrare in Croazia per motivi di lavoro e per comprovate ragioni economiche, tra le quali sono incluse anche quelle turistiche.


Infatti, tra le motivazioni di carattere economico che garantiscono l'accesso al Paese ai cittadini dell'Ue da oggi ci sono anche finalità turistiche. Pertanto, è possibile entrare in Croazia anche dall'Italia se si esibisce alla frontiera una prova di prenotazione alberghiera o in altra struttura ricettiva. Per accelerare l'ingresso, il ministero degli Esteri croato consiglia di presegnalare l'arrivo in Croazia compilando un modulo disponibile al momento solo in inglese e in croato, sul sito del ministero degli Interni croato.


Ieri il governo di Zagabria, per far ripartire il turismo duramente colpito dalla pandemia del coronavirus, ha riaperto i confini senza alcuna restrizione per i cittadini di Austria, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Slovenia. Paesi, secondo il governo, che registrano una situazione epidemiologica legata al coronavirus positiva, analoga a quella della Croazia. Attualmente sulla costa adriatica croata si registra la presenza di circa 20 mila turisti stranieri.


 

Coronavirus. Luca Zaia in diretta: nuova ordinanza del Veneto, cosa cambia. Mascherine solo al chiuso e via obbligo di guanti Video

in anche oggi, venerdì 29 maggio 2020, da Marghera per gli aggiornamenti sul contagio da in Veneto e le norme della Regione per monitorare e gestire la pandemia. Nuova ordinanza del Veneto che entrerà in vigore dal primo giugno e sarà valida fino al 15 giugno.

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Il Gazzettino