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GOSALDO - Quasi novecento firme a difesa della stazione dei carabinieri di Gosaldo sono pronte per essere consegnate al prefetto Mariano Savastano. Amministrazione comunale e abitanti hanno lavorato sodo in queste settimane per scongiurare l’ipotesi annunciata dall’Arma di togliere i militari dai piedi delle Pale di San Martino. «Siamo assolutamente contrari», aveva ribadito all’unanimità il consiglio comunale straordinario convocato alcune settimane fa proprio per prendere posizione sulla questione. Da allora, altra acqua è passata sotto i ponti.
LE FIRME
«Tra petizione cartacea e online - sottolinea l’assessore Florinda Cialdella - siamo a oltre 850 sottoscrizioni di gosaldini, ma anche di persone che vivono nei territori limitrofi e che vedono anch’esse nella caserma di Gosaldo una ricchezza da proteggere.
L’ITER
«Stiamo aspettando di essere convocati dal prefetto per essere ascoltati - sottolinea l’assessore Cialdella - In quell’occasione, naturalmente, avremo modo di esporre le nostre rimostranze e motivazioni circa l’opposizione alla chiusura della stazione dei carabinieri. In quell’occasione depositeremo le firme raccolte: circa 600 attraverso il sito on line https://www.change.org/p/luca-zaia-no-alla-chiusura-della-stazione-dei-carabinieri-di-gosaldo mentre oltre 250 su moduli cartacei distribuiti negli esercizi commerciali. Attendiamo, quindi, gli sviluppi di questa vicenda sperando che la mobilitazione dei cittadini e delle amministrazioni comunali serva davvero a smuovere le coscienze e a far capire che non esistono cittadini di serie b. Tutti, al di là del luogo in cui si svegliano al mattino, devono avere pari diritti a fronte dei medesimi obblighi».
IL RISCHIO
«La chiusura della caserma -conclude l’assessore Cialdella- farebbe diventare il nostro comune un luogo appetibile per chi intende compiere dei reati diventando esso un paese montano abbandonato a sè stesso. Inoltre, sarebbe un segnale di disinteresse, da parte delle Istituzioni, nei confronti delle piccole comunità che invece rappresentano il cuore pulsante della nostra nazione».
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Il Gazzettino