No alla chiusura della caserma dei carabinieri: petizione verso quota mille

Giovedì 22 Aprile 2021 di Raffaella Gabrieli
La caserma dei carabinieri di Gosaldo che l'Arma ha deciso di chiudere sollevando molte proteste

GOSALDO - Quasi novecento firme a difesa della stazione dei carabinieri di Gosaldo sono pronte per essere consegnate al prefetto Mariano Savastano.

Amministrazione comunale e abitanti hanno lavorato sodo in queste settimane per scongiurare l’ipotesi annunciata dall’Arma di togliere i militari dai piedi delle Pale di San Martino. «Siamo assolutamente contrari», aveva ribadito all’unanimità il consiglio comunale straordinario convocato alcune settimane fa proprio per prendere posizione sulla questione. Da allora, altra acqua è passata sotto i ponti. 


LE FIRME 
«Tra petizione cartacea e online - sottolinea l’assessore Florinda Cialdella - siamo a oltre 850 sottoscrizioni di gosaldini, ma anche di persone che vivono nei territori limitrofi e che vedono anch’esse nella caserma di Gosaldo una ricchezza da proteggere. Alle firme vanno ad aggiungersi anche i tantissimi attestati di solidarietà manifestati da diversi Comuni dell’Agordino che hanno portato la nostra delibera a tutela della presenza dell’Arma all’esame di giunta o consiglio». Al momento, la situazione è in stallo. Secondo la procedura prevista in questi casi le firme vanno depositate in prefettura. Ma i tempi si sono un po’ allungati anche per il passaggio di testimone, proprio di questi giorni, tra il prefetto uscente Sergio Bracco (che a pochi mesi dal suo insediamento - dicembre 2020 - andrà a Roma ad assumere il ruolo di capo della segreteria del Dipartimento della pubblica sicurezza) e l’entrante Mariano Savastano (attualmente vicario alla prefettura di Vercelli). 


L’ITER
«Stiamo aspettando di essere convocati dal prefetto per essere ascoltati - sottolinea l’assessore Cialdella - In quell’occasione, naturalmente, avremo modo di esporre le nostre rimostranze e motivazioni circa l’opposizione alla chiusura della stazione dei carabinieri. In quell’occasione depositeremo le firme raccolte: circa 600 attraverso il sito on line https://www.change.org/p/luca-zaia-no-alla-chiusura-della-stazione-dei-carabinieri-di-gosaldo mentre oltre 250 su moduli cartacei distribuiti negli esercizi commerciali. Attendiamo, quindi, gli sviluppi di questa vicenda sperando che la mobilitazione dei cittadini e delle amministrazioni comunali serva davvero a smuovere le coscienze e a far capire che non esistono cittadini di serie b. Tutti, al di là del luogo in cui si svegliano al mattino, devono avere pari diritti a fronte dei medesimi obblighi». 


IL RISCHIO
«La chiusura della caserma -conclude l’assessore Cialdella- farebbe diventare il nostro comune un luogo appetibile per chi intende compiere dei reati diventando esso un paese montano abbandonato a sè stesso. Inoltre, sarebbe un segnale di disinteresse, da parte delle Istituzioni, nei confronti delle piccole comunità che invece rappresentano il cuore pulsante della nostra nazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci