Squillo cinese sfruttata: 10 clienti al giorno e 585 preservativi nel battiscopa

Squillo cinese sfruttata: 10 rapporti al giorno e 585 preservativi nel battiscopa
GORIZIA - Nei giorni scorsi personale della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato hanno arrestato a Gorizia un uomo e una donna responsabili, in concorso tra loro, di...

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GORIZIA - Nei giorni scorsi personale della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato hanno arrestato a Gorizia un uomo e una donna responsabili, in concorso tra loro, di favoreggiamento e sfruttamento continuato della prostituzione nonché di favoreggiamento alla permanenza clandestina di una cinese dedita al meretricio.


Dopo l’aver notato una frequentazione particolarmente assidua ed anomala nei pressi di un appartamento di via Maniacco, il successivo approfondimento investigativo mediante anche l’utilizzo di una telecamera piazzata dagli operanti nelle vicinanze, ha consentito di appurare che i numerosi uomini vi si recavano, ad ogni ora del giorno e della notte, per ottenere presumibilmente delle prestazioni sessuali da una donna asiatica lì presente da poco tempo.

La donna, di nazionalità cinese, nel tempo del monitoraggio non ha mai lasciato l’appartamento ad eccezione di una sola circostanza in cui, accompagnata da un uomo, si è recata al locale Pronto Soccorso. L’accompagnatore, identificato in un goriziano di cinquantaquattro anni, oltre a trascorrere la notte in più occasioni in quel civico, veniva visto uscire dall’appartamento insieme ad un’altra donna cinese per svolgere piccole incombenze, quale l’acquisto di generi alimentari, oppure per riporre l’immondizia nei cassonetti di quella via.

Sulla base delle dichiarazioni di alcuni “clienti” intercettati all’uscita dall’appartamento, l’indagine ha acclarato la condizione di sfruttamento della prostituta, comprovata dalla sua permanenza continua in una stanza di quella casa che, disposta su più livelli, accoglieva contemporaneamente anche i soggetti che ne sfruttavano l’attività.

All’uscita dall’appartamento dell’ennesimo “cliente”, che confermava la prestazione sessuale appena ricevuta per il modesto importo di trenta euro, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza e gli agenti della Squadra Mobile della Questura, penetrati all’interno, sorprendevano le due donne cinesi, l’una nella stanza da letto matrimoniale e l’altra al piano superiore, ove sono stati rinvenuti tutti i soldi frutto delle prestazioni, grazie anche all’ausilio delle unità cinofile e del cash-dog delle Fiamme Gialle goriziane.

Al momento dell’intervento sono stati sequestrati anche 246 preservativi nascosti sotto il battiscopa, agendine e block notes con il dettaglio delle prestazioni, dei pagamenti dei clienti e dei loro recapiti telefonici, il corredo riferibile all’attività ed i cellulari coi numeri indicati sui siti “specializzati”, ove pervenivano le richieste.

Presso l’abitazione del goriziano invece, sono stati sequestrati 10.300 euro in banconote di pezzatura varia, 585 preservativi della stessa marca di quelli trovati in Via Maniacco e la chiave della porta d’ingresso dell’appartamento “incriminato”.

L’arresto dei due responsabili, collocati ai domiciliari dopo la convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Gorizia, ha interrotto il flusso continuo di persone presso l’abitazione, tale da superare la decina di clienti al giorno.


Il contrasto al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione da una parte ed i conseguenti risvolti economici – finanziari, anche attraverso il sequestro dei proventi illeciti, dall’altra, rientrano tra gli obiettivi principali della mission istituzionale della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino