Gli Amici dei rospi cercano aiutanti: «Evitiamo la solita strage»

Gli Amici dei rospi cercano aiutanti: «Evitiamo la solita strage»
POLCENIGO - Prime piogge e i rospi saltano fuori. Come ogni anno in pedemontana si ripresenta il problema degli anfibi, che attraversano la strada provinciale e quasi...

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POLCENIGO - Prime piogge e i rospi saltano fuori. Come ogni anno in pedemontana si ripresenta il problema degli anfibi, che attraversano la strada provinciale e quasi inevitabilmente vengono schiacciati sotto le ruote delle automobili.

La zona della Santissima, sorgenti della Livenza, è una tra le più frequentate da rospi e rane, tanto da vedere un'associazione in loro difesa attiva da diversi anni ormai. L'appello degli Amici dei rospi su Facebook è partito già da un paio di settimane: la prima operazione da fare è quella di posizionare le barriere a monte della strada, in modo da bloccare gli anfibi prima dell'attraversamento. La sera i volontari vanno a recuperare le bestiole, per portarle a valle vicino all'acqua, dove trovano l'ambiente ideale per la riproduzione.
Serate di caccia quindi per gli Amici dei rospi a Polcenigo, dove proprio ieri sono state raccolte centinaia di rane a monte della strada provinciale della Pedemontana, in zona Santissima, e trasportate a valle della stessa arteria, che di fatto crea una barriera insormontabile ai piccoli anfibi.
Quello che da anni auspicano gli Amici dei rospi è che la Regione trovi i 70 mila euro necessari per creare un tunnel, utile agli animali per attraversare la strada. Ieri sera i volontari erano solo quattro, così l'appello per cercare nuovi collaboratori è aperto: «Se qualcuno vuole unirsi a noi spiega Mario Cosmo, attivista dell'associazione, da anni impegnato nelle campagne di salvaguardia , sulla pagina Facebook Amici dei rospi ci sono tutti i contatti e le indicazioni su come fare: basta solo un po' di buona volontà, tutti sono invitati!»
La comunità è mobilitata ancora una volta in questo scorcio di inverno: «La riproduzione inizia nei primi giorni di febbraio, il tempo stringe e anche questa stagione ha già spinto le prime rane a muoversi. Tantissimi anfibi finiscono orribilmente schiacciati dalle auto proprio nel momento importantissimo della loro riproduzione. Il danno biologico è enorme! Nonostante le petizioni popolari presentate in passato, i numerosi incontri avuti con i vari politici della provincia e della regione, ancora nulla si è mosso, per arrivare ad una soluzione definitiva al problema che rischia di portare all'estinzione della popolazione di anfibi».

La scorsa settimana sono state montate le barriere, ora ogni sera i volontari si alterneranno per traghettare i numerosi anfibi dall'altra parte della strada, consentendo loro la deposizione. Chi volesse contribuire può contattare gli Amici dei rospi con un messaggio whatsapp al 349 7846117 o scrivendo all'indirizzo mail chisari@tin.it.
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Il Gazzettino