Omicidio Cecchettin. La posizione dei carabinieri: «Nella denuncia di scomparsa era scritto allontanamento volontario»

Carabinieri, Giulia Cecchettin
VENEZIA - Il «sopralluogo sul posto della segnalata lite», per repertare le tracce di sangue nel parcheggio di via Aldo Moro a Vigonovo, «avviene nella serata...

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VENEZIA - Il «sopralluogo sul posto della segnalata lite», per repertare le tracce di sangue nel parcheggio di via Aldo Moro a Vigonovo, «avviene nella serata del 12, in seguito all'avvenuto collegamento tra la scomparsa di Giulia e la telefonata al 112» del testimone della sera dell'11 novembre. È una delle risposte fornite dall'ufficio stampa del Comando generale dei carabinieri alle domande poste dalla trasmissione di Rai3 'Chi l'ha visto?' che stasera, 29 novembre, è tornata ad occuparsi del caso dell'omicidio di Giulia Cecchettin per il quale è stato arrestato Filippo Turetta.

Ad un'altra domanda della trasmissione di Federica Sciarelli, i carabinieri hanno risposto che «la dicitura 'allontanamento volontario'» sulla denuncia di scomparsa presentata dal padre di Giulia la mattina del 12 novembre è «riportata in un documento con voci predefinite, è stata 'barrata' all'inizio della denuncia e successivamente non modificata». La denuncia «ciononostante, riporta correttamente, nel campo libero, tutte le indicazioni fornite dal padre comprese le apprensioni per l'incolumità della figlia». Tutte le attività poste in essere «dai Carabinieri, peraltro nell'immediatezza, in conseguenza del tenore complessivo della denuncia - ha spiegato l'ufficio stampa dell'Arma - sono coerenti con un episodio di scomparsa con rischio per l'incolumità della persona (richiesta di positioning del telefono della giovane e del suo ex fidanzato; contatti con gli ospedali della zona; nota di ricerca inserita alle banche dati SDI e Schengen; richieste alle Polizie Locali della zona e alla 'Società Autostradè dei transiti dei veicoli; invio immediato di rinforzi per le ricerche)».

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Il Gazzettino