OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Con la fine dello stato di emergenza tornano anche le mitiche gite scolastiche. Dopo due anni di stop gli studenti chiedono in massa di poter andare il viaggio. E con i primi giorni di aprile, in particolare negli istituti superiori, si è scatenata una sorta di corsa contro il tempo per organizzare le gite di istruzione. Per farle, infatti, restano soltanto poche settimane. Quelle di aprile e di maggio. Mese, quest'ultimo, che è stato derogato dalla stragrande maggioranza dei dirigenti scolastici per le classi quinte. Anche se il consiglio alle classi dei maturandi è di organizzare il viaggio quanto prima in modo da evitare l'ultimo periodo di maggio, quello più a ridosso dell'esame di maturità. Nella maggior parte delle scuole i presidi e i consigli di istituto hanno optato, visti i tempi stretti, per gite di una giornata. Anche se non manca qualche caso in cui i dirigenti, per gli studenti più grandi di quarte e quinte, hanno consentito anche gite di più di un giorno, in qualche caso anche all'estero.
DOPO DUE ANNI
Sono tanti gli studenti pronti a partire. Anche se sanno che la gita sarà tipo mordi e fuggi, una giornata magari con una notte fuori. Il viaggio di istruzione, siamo appena usciti dall'emergenza, non prevede grossi spostamenti. Le mete alternative fanno concorrenza a quelle più tradizionali. Anche se la gita sarà prevalentemente in Italia, con andata e ritorno in 24 ore.
I DIRIGENTI
«Visto il non troppo tempo a disposizione - sottolinea Simonetta Polmonari, dirigente dell'Isis di Sacile e dell'istituto professionale di Brugnera - abbiamo preferito con il Consiglio d'istituto indicare viaggi didattici di un giorno. Le richieste sono tantissime, questo è normale e giusto dopo due anni di blocco dei viaggi di istruzione. È un momento - aggiunge la preside - importante per i ragazzi al di là della scuola in presenza. Si stanno organizzando molto anche da soli e come classi, visto che la segreteria non riesce a seguire tutti. Le mete principali sono Venezia, dove in questo momento ci sono interessanti mostre d'arte, Trieste, Bologna e Firenze dove è possibile andare comodamente in treno. Ricominciamo con viaggi brevi, l'importante è che si possano fare». Anche al Liceo Grigoletti di Pordenone prevale la gita di un giorno o con una sola notte fuori. «I viaggi in giornata - sottolinea la preside Ornella Varin - sono la maggioranza. Ma qualche classe che si era organizzata per tempo è riuscita a organizzare viaggi anche di tre o quattro giorni. Qualche classe andrà anche all'estero, Vienna e Parigi le destinazioni». Il poco tempo che separa dalla fine dell'anno e dagli esami non consente di più. «Ma docenti e studenti - aggiunge la dirigente - hanno già cominciato a programmare per il prossimo anno le uscite lunghe. Come per esempio i quattro giorni verdi, abbinati ai programmi di scienze, in parchi o aree protette per studiare l'ambiente. Il prossimo anno ripartiranno anche i progetti per l'indirizzo linguistico che porteranno gli studenti all'estero ospiti di famiglie, progetti che in questo momento sono più complicati da organizzare».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino