Giro del mondo in barca a vela: cinque anni di avventure per Tonino e Lilly

Giro del mondo in barca a vela: cinque anni di avventure per Tonino e Lilly
AZZANO - L'azzanese Antonino (Tonino) Stefani, skipper e maestro di vela e la casarsese Lilly Strappaghetti, hanno completato il giro del mondo con la loro barca a vela, il...

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AZZANO - L'azzanese Antonino (Tonino) Stefani, skipper e maestro di vela e la casarsese Lilly Strappaghetti, hanno completato il giro del mondo con la loro barca a vela, il Magic. Il loro tour intorno al globo si è concluso da pochi giorni, ma non il loro viaggio. Ora, Tonino (comandante) e Lilly (secondo e hostess), si trovano alle Azzorre, pronti a navigare per i loro clienti. Ad oggi sono passati esattamente 5 anni di mare, di incontri e di avventure. Hanno lasciato la terra, il lavoro e gli agi con l'unico obiettivo: il giro del mondo in barca a vela, un magnifico cutter in alluminio di 55 piedi. 




Raccontano la loro felicità: «L'11 luglio del 2013, 5 anni fa, siamo partiti con il Magic per affrontare una grande avventura: il giro del mondo a vela. Circa un mese fa, vicino alle isole di Capoverde, abbiamo incrociato la rotta che  avevamo percorso verso ovest ad ottobre del 2013, e che ci portava ai Caraibi per poi proseguire attraverso l'oceano Pacifico e l'oceano Indiano, fino in Sudafrica, e quindi risalire ancora una volta l'oceano Atlantico e arrivare alle Azzorre». Cinque anni possono sembrare tanti per percorrere le circa 50 mila miglia attraverso tre oceani, ma loro assicurano «il tempo è volato». «Il nostro intento era, ed è ancora - spiegano - quello di uscire dagli stretti schemi che limitavano i nostri orizzonti, quello di capire e conoscere la gente con le proprie culture, senza pregiudizi di alcun genere. E ancora, quello di dimostrare a noi stessi e agli altri che questa avventura è possibile anche senza grandi mezzi economici, adeguandosi ad una vita semplice, dove le cose che contano sono altre, rispetto a quello che la società in cui vivevamo voleva farci credere». I due velisti precisano: «Non abbiamo nulla da recriminare, amiamo la nostra Italia, abbiamo avuto modo di capire quanto gli italiani siano gente brava e molto capace. Tuttavia abbiamo anche capito quanto ristretta sia la visione del mondo che appare da noi. Come molti Stati abbiano risolto in modo accettabile da tutti, gli stessi problemi che ci affliggono, come la gente sia rispettata dai governi in quanto cittadini, come le leggi siano rispettate, purché siano leggi rispettabili». 

LA SVOLTAQuanto vi ha cambiato questo giro del mondo? «Dopo cinque anni i nostri occhi e il nostro cuore sono pieni di immagini, incontri e avventure, siamo diventati cittadini del mondo e marinai capaci di vivere a contatto con il mare e la natura con serenità, ed il mare e la natura ci hanno premiati, facendoci capire quanto siamo ad essi legati in spirito e corpo». In questo momento Tonino e Lilly si trovano alla Azzorre: «Qui stiamo bene, è un buon posto per vivere la vita che ci piace, e qui, proponiamo le nostre crociere a chi vuole imbarcarsi con noi. E' un ambiente semplice, la gente è gentile, rispetta chi arriva dal mare ed ha rischiato qualcosa per giungere su queste coste. Anche se stranieri, ci sentiamo parte di questa comunità dove l'accoglienza e la solidarietà sono regole che valgono per tutti, le regole della gente di mare». E concludono con un grazie «a tutti quelli che hanno navigato con noi e a quelli che vorranno farlo, a quelli che seguono il nostro viaggio e che ci scrivono spesso». 
Mirella Piccin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino