Giro d'Italia, il maltempo rovina la tappa dolomitica: ciclisti soltanto sul passo Giau

Il Giro a Belluno, l'arrivo dei primi vicino a Ponte Sarajevo
CORTINA - Il maltempo che sta imperversando in queste ore a Nordest ha rovinato il tappone dolomitico del Giro d'Italia di oggi, lunedì 24 maggio....

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CORTINA - Il maltempo che sta imperversando in queste ore a Nordest ha rovinato il tappone dolomitico del Giro d'Italia di oggi, lunedì 24 maggio. L'organizzazione della Carovana Rosa ha infatti deciso di far salire i ciclisti soltanto sul Passo Giau, evitando sia il Pordoi che il Fedaia. Una sola salita, quindi, nella tappa Sacile-Cortina che doveva essere di 212 chilometri con 5700 metri di dislivello e invece, così, sarà accorciata. Un vero peccato, perchè dopo la salita dello Zoncolan, la tappa dolomitica era una delle più avvincenti e scenografiche.

La partenza è stata fissata oggi alle 11.30 e la tappa in tutto sarà di 153 chilometri in totale.

Mauro Vegni (Rcs): «Primo obiettivo - dice - è portare i ciclisti in sicurezza a Milano. Oggi in prospettiva le condizioni forse sarebbero migliorate, però abbiamo sentito che c'è neve e abbiamo preferito una tappa più corta ma intensa, tuteliamo i corridori con una sola discesa e non due in più». Gli organizzatori temevano soprattutto la discesa del passo Fedaia, troppo pericolosa per il ghiaccio. 

Sei i fuggitivi che stanno animando la 16/a tappa del Giro d'Italia di ciclismo, con l'arrivo a Cortina d'Ampezzo. E sono sei ottimi scalatori. L'eritreo Ghebreizgabhier della Trek, il portoghese Almeida della Quick Step, lo spagnolo Pedrero della Movistar, il basco Izagirre dell'Astana e gli italiani Davide Formolo, UAE e Vincenzo Nibali. Il gruppo al traguardo volante di Caprile ( Belluno) aveva 4' di vantaggio dal gruppo maglia rosa. Si attende con l'ascesa a passo Giau. A Cortina la pioggia è meno intensa rispetto al mattino, anche se il freddo è pungente e la discesa dal Giau, 10 km con pendenza media al 9%, può essere molto difficile.

 

 

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Il Gazzettino