TREVISO - Voleva girare un video ricordo della sue vacanze in Croazia, ma nel suo obiettivo sono finiti alcuni minorenni completamente nudi. Per questo ora un 50enne residente...
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Già, perchè quel video non è stato girato in una spiaggia qualunque, ma in un’area riservata ai nudisti in un campeggio in Istria. E se le immagini fossero state girate volontariamente per entrare a far parte di una videoteca personale dell'indagato? È questa la domanda a cui dovranno rispondere gli inquirenti analizzando i filmati registrati dall'uomo.
A denunciarlo alle autorità sono stati alcuni campeggiatori che a Ferragosto lo avevano sorpreso mentre, armato di telecamera, riprendeva alcune persone che prendevano il sole sulla spiaggia completamente nude. Tra queste ci sarebbero stati appunto anche dei minorenni, bambini e ragazzi con meno di 18 anni che assieme ai genitori praticavano il naturismo. Oltre ad aver infranto le regole ferree di tutte le strutture dedicate ai nudisti, che prevedono il rilascio di una particolare autorizzazione per scattare foto o fare filmati (oltre ad esempio al fatto che i minorenni devono sempre essere accompagnati dai genitori), avrebbe commesso un vero e proprio reato penalmente perseguibile. La polizia istriana, informata dell'accaduto, lo ha identificato, fermato e trattenuto per qualche ora, prima di rilasciarlo. Tramite l'Interpol anche le forze dell'ordine trevigiane sono state informate, e se necessario daranno il loro supporto nelle indagini.
Tutto il materiale registrato intanto è stato posto sotto sequestro e si trova nelle mani della polizia croata, mentre il 50enne si trova sotto inchiesta con l'accusa di aver intenzionalmente ripreso i minori nudi. Gli accertamenti, disposti dalle autorità per far luce sull'accaduto, mirano proprio a capire se l'uomo abbia volontariamente filmato i minorenni o se siano accidentalmente finiti nei suoi video mentre immortalava alcuni momenti della sua vacanza nel campeggio nudista. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino