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MONSELICE- Blitz di una gang di giovani nordafricani l'altra notte in piazza Mazzini, nel pieno centro di Monselice. Ne è scaturita una rissa nella quale il giovane avventore di un locale è rimasto ferito con una bottigliata alla testa. Fortunatamente non è grave.
I fatti si sono svolti al locale Galleria Einaudi, dove all'una e venti circa c'erano ancora clienti. Tra di loro, un gruppo di giovani che trascorrevano tranquillamente il sabato sera, stando in compagnia dopo una lunga settimana di lavoro. Improvvisamente, sono sopraggiunti in piazza dei ragazzi che si sono diretti in gruppo verso il locale e hanno subito iniziato ad aggredire verbalmente gli avventori. Secondo le testimonianze dei presenti, si trattava di circa una dozzina di ventenni nordafricani, tra i quali anche dei minorenni tra i 16 e i 17 anni.
LE TESTIMONIANZE
I testimoni raccontano che il ferito è un ragazzo pacato e per bene: lavora regolarmente e non ha mai dato alcun problema né ai gestori dei bar né alla giustizia. Una persona, dicono, che prima di ieri notte non era mai entrata in contatto con i suoi assalitori. Prende piede, dunque, l'ipotesi di un atto violento posto in essere per motivi assolutamente futili e spinto da un'aggressività fine a se stessa. Da escludere, a quanto pare, anche la pista della spedizione punitiva contro il locale. Piuttosto, le ragioni dell'aggressione sembrerebbero fondarsi sul desiderio di questa gang di mostrarsi forte di fronte ad altri gruppi di giovani dediti alle scorribande; in sostanza, la volontà di prendere il predominio sulla piazza monselicense commettendo atti di bullismo e aggressioni.
Gli altri clienti della Galleria Einaudi raccontano di avere riconosciuto molti ragazzi della dozzina, riconducendoli come protagonisti di fatti che la scorsa estate avevano destato allarme in tutta Monselice. I soggetti pericolosi sono ancora in fase di identificazione, ma il caso potrebbe risolversi a breve grazie all'acquisizione dei fotogrammi delle videocamere pubbliche di sorveglianza.
LA PREOCCUPAZIONE
Manifesta solidarietà il sindaco Giorgia Bedin. «Spero che la vittima si riprenda presto e che i violenti aggressori siano assicurati alla giustizia quanto prima. Purtroppo queste scorribande costituiscono un problema anche in altri comuni; dal canto nostro faremo di tutto perché a Monselice questo non accada più, vigilando e collaborando con polizia locale e carabinieri».
Il Gazzettino