Giostraio bastonato dal "commando" tra la folla mentre va in tribunale

Gianni Moretti
È una faida che dura da anni quella fra due storiche famiglie di giostrai padovani: su un fronte i Moretti, sull’altro i Dalla Santa Casa. Specialisti in rapine e nel passato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È una faida che dura da anni quella fra due storiche famiglie di giostrai padovani: su un fronte i Moretti, sull’altro i Dalla Santa Casa. Specialisti in rapine e nel passato più remoto anche in sequestri di persona. Ed è su questo sfondo che andrebbe inquadrata la brutale aggressione ai danni di Gianni Moretti, 34 anni, avvenuta lunedì pomeriggio in piazzale Roma, mentre si stava recando in tribunale con l’attuale compagna e il fratello.




Un attacco premeditato visto che il "commando" che lo ha circondato, tra la gente terrorizzata, era armato di bastoni e uno dei componenti addirittura impugnava una pistola. Colpi violenti, soprattutto in testa e in faccia, tanto da ridurlo a una maschera di sangue. A sottrarre Moretti dalla furia di quel gruppo di otto persone sono stati i carabinieri della vicina Stazione scali, accorsi alle grida sia della vittima che degli "spettatori". Un pestaggio in piena regola per saldare chissà quali e quanti vecchi conti in sospeso. Moretti è stato accompagnato all’ospedale dell’Angelo dove gli sono state medicate ferite guaribile in venti giorni, e le forze dell’ordine hanno presidiato a lungo il Pronto Soccorso temendo una altro raid dei picchiatori.



Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino