VENEZIA - La morte l'ha colto improvvisamente, all'età di 47 anni, mentre attendeva di ordinare il pranzo alla trattoria Alla Rivetta, a Castello. L'architetto...
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ARCHITETTO E MUSICISTAEra un bravo sassofonista. Innamorato di Venezia, la considerava la sua città: nella città d'acqua aveva studiato, laureandosi allo Iuav, dove aveva anche fatto domanda per l'insegnamento. Sempre a Venezia, all'università, aveva conosciuto la moglie Caterina, da cui ha avuto due figli, attualmente di 7 e 12 anni. Con lei aveva aperto uno studio di architettura a Padova. Giorgio era figlio della creativa padovana Sandra Marconato, mancata pochi anni fa, a cui lui era legatissimo. A tal punto da riuscire ad organizzare col placet del Comune di Padova, una Mostra a lei dedicata Prendere coscienza di sè ai Musei Civici Eremitani, la scorsa primavera. Sempre per sua madre, stava cercando di organizzare una fondazione. Non dimenticava però la sua Venezia, e i pescatori che andava trovare regolarmente. Quest'anno non aveva avuto alcun incarico nella preparazione del nuovo padiglione israeliano, ma ugualmente veniva a seguire i lavori,
IL CURATORE«Giorgio era un architetto con la A maiuscola , un ragazzo serio, un papà e marito sensibile, affezionatissimo alla famiglia afferma il curatore del padiglione Israeliano, Arad Turgeman - L'ho conosciuto nel 1999, quando era studente, mi era immediatamente piaciuto e lo avevo preso a lavorare con me durante gli studi per il padiglione della Biennale. Si era innamorato del padiglione e aveva voluto fare la sua tesi proprio su questo, con me correlatore. Per anni ha aiutato per l'allestimento dei nostri padiglioni e collaborato con artisti israeliani. Come libero professionista ha fatto molti cantieri, lavorando con la moglie. Era anche uno sportivo, cintura nera di karatè e con la passione della boxe. Questa morte per quanti lo conoscevano è inspiegabile. Giorgio non soffriva di cuore e per questo motivo la famiglia ha chiesto l'autopsia». I funerali si svolgeranno a Padova».
Daniela Ghio Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino