PADOVA - «I dati ci dicono che il numero di riproduzione di base del virus in Italia è ora di 0,1-0,2, la Sardegna lo sta azzerando, in Veneto è 0,4 e in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Forse il nuovo coronavirus - ipotizza l'esperto - non è più quel "fenomeno", ma più semplicemente un ibrido fra i coronavirus del raffreddore e il coronavirus della Sars, che somiglia molto a una forma di virosi come influenza stagionale, che d'estate si attenua, salvo tornare, come probabilmente vedremo, a dicembre. D'altro canto l'interesse di un virus è quello di persistere, non di uccidere i suoi ospiti. Finora è stato più subdolo di virus più aggressivi come Ebola, perché questi, uccidendo subito, consentono di fare cordone sanitario ed estinguerli. Non mi sto sbilanciando- aggiunge Palù - , come ho sentito fare ad altri sedicenti virologi, possiamo però ipotizzare per analogia con altre forme simili che ci possa essere stata un'attenuazione del virus. È facile però che torni: secondo me ha trovato il suo reservoir naturale nell'uomo e come il raffreddore resterà con noi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino