Giordani risponde alle accuse: «Non ne sapevo nulla della guerriglia»

Giordani risponde alle accuse: «Non ne sapevo nulla della guerriglia»
PADOVA - All'indomani dell'infuocato consiglio comunale che ha visto al centro della discussione gli scontri di piazza tra Centro sociale Pedro e altre sigle non global e...

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PADOVA - All'indomani dell'infuocato consiglio comunale che ha visto al centro della discussione gli scontri di piazza tra Centro sociale Pedro e altre sigle non global e polizia, il sindaco Sergio Giordani traccia il bilancio del suo primo mese di amministrazione. «Sono sbalordito dall'atteggiamento da campagna elettorale, che però è finita, tenuto nel corso del consiglio comunale. Non mi sono piaciuti i cori e le provocazioni, che non accetterò nei cinque anni della mia amministrazione dai professionisti delle risse esordisce Giordani. Per quanto riguarda il Pedro, io non sapevo quanto sarebbe successo, ero al corrente di due manifestazioni statiche. Ho parlato con loro e ho detto: non fate confusione, la violenza non è accettabile. La sera stessa degli scontri ho fatto un comunicato, ho ribadito con la giunta la condanna della violenza».

Ancora sul consiglio comunale: «Ho ascoltato le due mozioni, ho votato per quella della maggioranza ma io non sono per queste cose, sono per il fare. Hanno detto che mi hanno denunciato. Facciano pure, io non ho tempo da perdere. La mia maggioranza non è solida, è solidissima». Giordani afferma di essere consapevole di non aver fatto molto in questo mese ma spiega che sta dialogando con tutte le istituzioni e tutti cittadini. «Ho l'agenda piena fino a settembre, evidentemente prima non trovavano un interlocutore. Dialogo con tutti: se arriva Casa Pound o Forza Nuova parlerò anche con loro», precisa.
«Il clima a Padova è cambiato. Possono dire ciò che vogliono, io non risponderò aggiunge - Le opposizioni ci stanno dando un vantaggio, non hanno ancora capito che le risse non portano a nulla. Comunque il 2 agosto inaugurerò la sede della polizia all'Arcella e inviterò anche Bitonci, perché ha avviato l'iter ma in realtà non ha fatto nulla tranne il fagiolo della Stanga».

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Il Gazzettino