Addio a Giacinto, Moser e i campioni delle due ruote andavano da lui per farsi verniciare la bicicletta

Tra i big suo clienti anche Francesco Moser

Giacinto Felletti
PIAZZOLA SUL BRENTA  - (M.C.) Una vita a colori quella di...

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PIAZZOLA SUL BRENTA  - (M.C.) Una vita a colori quella di Giacinto Felletti. Quelli, centinaia, con i quali ha avuto a che fare per lavoro, e quelli della sua vita caratterizzata prima di tutto da un fortissimo legame con la moglie Lully Bergamin, con la quale ha formato una famiglia, con le figlie Donatella e Paola ed i nipoti Pierandrea, Giulia, Marco e Federico, il suo orgoglio. Quella famiglia che gli è stata accanto ancora una volta, purtroppo l'ultima, giovedì scorso quando è mancato nella sua abitazione in seguito ad una malattia, a 79 anni. Ferrarese, nato a Comacchio il 12 ottobre del 1942, terra sempre nel suo cuore, ha incontrato la moglie a 12 anni, crescendo insieme, superando sacrifici e condividendo gioie. Un legame ancor più solido il loro con l'espandersi della famiglia. Dallo zio Argeo Gelli che verniciava biciclette per la Rizzato, il giovanissimo Giacinto Felletti ha imparato ed affinato l'arte, fondando poi una propria impresa artigiana garantendo altissima qualità. I campioni delle due ruote andavano dal campione della verniciatura per avere le migliori biciclette. Uno tra i tanti: Francesco Moser. Protagonista dell'imprenditoria del Nordest. Il primo spazio di lavoro è stato in un ex pollaio, poi con un prestito artigiano, lui, creativo, ha sviluppato l'impresa che ha oltrepassato i confini nazionali. Le verniciature di Felletti vanno in Francia, Germania, Danimarca, Spagna ed Olanda. Anni in cui si arrivava a 500 pezzi al giorno. Grandi soddisfazioni ottenute grazie alla dedizione. Per gli esperti, la perfezione delle filettature eseguite sulle superfici cilindriche del telaio non avevano eguali. Grintoso, instancabile, pronto a nuove sfide verso traguardi sempre più importanti, rimanendo una persona semplice, cordiale, amichevole ed anche riservata, soprattutto nella solidarietà. Domani nel Duomo di Piazzola sul Brenta la preghiera di suffragio dopo la celebrazione delle 18,30, lunedì alle 15 le esequie. Ultimo gesto di generosità, forza ed esempio dell'imprenditore, la donazione delle cornee.

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Il Gazzettino