Prima ha gettato il cane dall'auto in corsa, ma quando l'animale è tornato a casa, l'uomo è andato dal veterinario e l'ha fatto sopprimere. E...
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A rendere nota la notizia è stata l'Enpa che attraverso l'avvocato Claudia Ricci si era costituito parte civile nel procedimento. «È una decisione rilevante - sottolinea sul Corriere del Veneto il legale - perchè sancisce un principio importantissimo. Un veterinario non può accettare passivamente le richieste di una persona di uccidere un cane senza prima aver svolto tutti gli accertamenti di legge sullo stato di salute dell'animale, altrimenti non solo tradisce il suo lavoro ma commette un reato».
La vicenda di Rocki, un incrocio Drahthaar (cane da ferma) di colore nero e di tre anni, inizia nel 2015, nove mesi dopo l'acquisto da parte del padrone.
Il Gazzettino