Lo lancia dall'auto, il cane torna a casa e lui lo fa uccidere dal veterinario: condannati

Lo lancia dall'auto, il cane torna: ma poi lo fa uccidere dal veterinario: condannati
Prima ha gettato il cane dall'auto in corsa, ma quando l'animale è tornato a casa, l'uomo è andato dal veterinario e l'ha fatto sopprimere. E...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Prima ha gettato il cane dall'auto in corsa, ma quando l'animale è tornato a casa, l'uomo è andato dal veterinario e l'ha fatto sopprimere. E così il proprietario di un cane da caccia, un pensionato 92enne, e un veterinario padovano sono stati condannati dal Tribunale di Rovigo per aver ucciso l'animale.


A rendere nota la notizia è stata l'Enpa che attraverso l'avvocato Claudia Ricci si era costituito parte civile nel procedimento. «È una decisione rilevante - sottolinea sul Corriere del Veneto il legale - perchè sancisce un principio importantissimo. Un veterinario non può accettare passivamente le richieste di una persona di uccidere un cane senza prima aver svolto tutti gli accertamenti di legge sullo stato di salute dell'animale, altrimenti non solo tradisce il suo lavoro ma commette un reato».

La vicenda di Rocki, un incrocio Drahthaar (cane da ferma) di colore nero e di tre anni, inizia nel 2015, nove mesi dopo l'acquisto da parte del padrone. L'uomo, stanco di averlo con sè, lo fa salire sulla sua auto e lo getta dal finestrino in corsa, allontanandosi per non essere visto. Rocki viene raccolto zoppicante da una donna che lo porta al canile dove, grazie al microchip, si risale al padrone a cui l'animale viene riconsegnato. L'anziano non desiste e dopo pochi giorni riesce a farlo sopprimere dal veterinario. Proprio la donna che lo aveva salvato, racconta ai carabinieri la fine del cane, facendo scattare le denunce.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino