Il 4 marzo Giorgio Rizzetto e Susanna Toniolo non voteranno: le loro tessere elettorali le hanno rispedite indietro al “primo cittadino...
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La conducente, che ha patteggiato 21 mesi per omicidio colposo, senza però fare un giorno di carcere, giustificherà la sua manovra scriteriata sostenendo di aver perso la testa perché abbagliata e inseguita da un’altra macchina, ma la famiglia della vittima aspetta ancora la verità su questa terza auto.
Giorgio Rizzetto, che aveva già scritto a Sergio Mattarella chiedendogli un intervento, ha ripreso carta e penna inviandogli un'altra missiva, estesa per conoscenza anche al Comune di Portogruaro dove avrebbe dovuto votare. “Con immenso dispiacere, voglio farLe sapere che queste tessere elettorali non voteranno alle prossime elezioni - ha scritto il genitore, riponendo nella busta anche i certificati elettorali suo e della moglie - Non ci sentiamo tutelati da questo Stato di cui Ella è Presidente e che rappresenta. Uno Stato che arriva con le proprie leggi ad archiviare la posizione di chi, per di più un politico che dovrebbe dare l'esempio, in un incidente dov'è morta una persona esce fortunatamente illeso, fugge, non chiama i soccorsi né le autorità, ma solo chi lo può aiutare a nascondere la sua tresca con l'investitrice, perdendo tempo prezioso”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino