Parcheggio selvaggio davanti alla scuola: guerra ai genitori cafoni

Parcheggio selvaggio davanti alla scuola: guerra ai genitori cafoni
ALBIGNASEGO - Macchine in divieto di sosta, in doppia fila, addirittura sulle linee di spartitraffico orizzontali. Ogni giorno alle 16 è il caos più totale...

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ALBIGNASEGO - Macchine in divieto di sosta, in doppia fila, addirittura sulle linee di spartitraffico orizzontali. Ogni giorno alle 16 è il caos più totale all'uscita della scuola primaria Giovanni Bonetto della frazione di San Lorenzo. Mamme e papà parcheggiano dove non si può pur di non far fare quattro passi in più ai loro figli; con conseguenti rischi per i bambini, che si trovano costretti a zig-zagare a piedi per avere la meglio su un vero e proprio fenomeno di parcheggio selvaggio. Il nonno vigile presente ha il suo gran bel daffare per mettere un po' d'ordine. C'è perfino chi attraversa via Sedici marzo una via interna a quattro corsie - fuori dalle strisce pedonali, mettendo a repentaglio la propria sicurezza. A nulla, di fatto, servono i nuovi parcheggi ricavati lungo via Milano, a duecento metri dalla elementare. I genitori, infatti, continuano a posteggiare lungo la viabilità principale, infischiandosene dei divieti. «Tanto per cinque minuti il pensiero comune nessuno ci mette la multa». É vero che alle 16.15 è tutto finito.  Tuttavia, durante quel quarto d'ora pare di essere in tangenziale nell'ora di punta: la confusione è totale. «Mi sembra una battaglia persa in partenza commenta con l'amaro in bocca l'assessore alle politiche scolastiche Roberta Basana è sempre la solita storia: ci sono degli adulti che non hanno ancora capito che occorre rispettare tanto le regole del senso civico che quelle stradali». Se non altro, aggiunge, «camminare fa bene alla salute. Potendo, certe mamme e papà accompagnerebbero i loro figli in auto fin dentro l'aula». La stessa Basana lancia un appello ai genitori affinché «non si rendano protagonisti di comportamenti poco consoni. Ricoprono un ruolo educativo importante nei confronti dei ragazzini, portino l'esempio. Auspico una maggior collaborazione da parte loro». 

NONNO VIGILE IN PIÚUn'altra criticità si registra tutti i giorni alle 13.10 all'uscita dell'istituto Leonardo Da Vinci di San Tommaso. «Succede che decine di genitori si accalcano vicino al cancello spiega - non permettendo ai circa venti bambini che devono prendere lo scuolabus per rincasare di camminare in sicurezza. Si tratta di dieci metri di percorso, lasciamoli passare». Al fine di risolvere quest'altro problema, l'assessore sta pensando di contattare un secondo nonno vigile (in aggiunta a quello che c'è già): a lui il compito di regolare il traffico, così lo definisce lo stesso assessore, generato da madri e padri. «Se ci fossero i nostri figli, lì in mezzo, vorremmo giustamente il massimo in termini di sicurezza. É prima di tutto una questione di coscienza civica». Come mamma, ritengo che la soluzione ideale sarebbe la chiusura delle strade a duecento metri dalle sette primarie della nostra cittadina. In pratica, un piedibus obbligatorio per tutti. A mali estremi, estremi rimedi». Una misura adottata dalla vicina Maserà. Dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 8.15 e dalle 13 alle 13.15, viale delle Olimpiadi viene chiuso al traffico da due nonni vigili. I veicoli vengono lasciati in due diversi parcheggi che si trovano uno nella parte nord e uno nel tratto sud dello stesso viale. Nessuno ha mai avuto niente da ridire. Anzi, i genitori si dicono soddisfatti per la decisione presa dall'allora sindaco Nicola De Paoli. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino