Cresce la protesta in spiaggia: «Ci sono troppi venditori abusivi»

Abusivi a Chioggia
CHIOGGIA - Protestano gli operatori balneari: «Troppi abusivi sulle spiagge e quest’anno manca anche il servizio steward». L’estate è...

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CHIOGGIA - Protestano gli operatori balneari: «Troppi abusivi sulle spiagge e quest’anno manca anche il servizio steward». L’estate è scoppiata, anche al di là delle aspettative e, come sempre, unisce aspetti positivi come l’arrivo dei turisti, che dà fiato a un’economia che arranca per il Covid e la guerra, ad altri negativi come la siccità e l’immancabile presenza degli abusivi che cercano di raccogliere una fettina dei benefici della ripartenza. E proprio sull’annoso problema dell’abusivismo commerciale intervengono gli operatori balneari, osservando come questo fenomeno dia «un’immagine negativa della nostra spiaggia» non solo per la scorretta attività commerciale che viene praticata, ma soprattutto, spiega il presidente di Gebis, Gianni Boscolo Moretto per «i tanti abusivi che sostano e bivaccano nella battigia senza nessun controllo: un fenomeno che si manifesta soprattutto nella zona in prossimità della Diga. Sicuramente è stato un errore tagliare i fondi per il servizio degli steward - afferma Moretto - Ritengo utile un incontro a breve con l’amministrazione comunale per confrontarci sulle varie soluzioni da adottare a contrastare questi fenomeni che denigrano l’immagine della località. L’ordine pubblico e la sicurezza sono temi prioritari sia per i nostri cittadini e le attività commerciali, così come per i tanti turisti che frequentano le nostre spiagge». 


SICUREZZA
Un esempio pratico si è avuto proprio ieri, sulla spiaggia libera di Isola Verde, dove un ragazzo moldavo di 23 anni, che passeggiava su una delle dighette, poco prima di mezzogiorno, ha perso l’equilibrio ed è caduto sugli scogli sottostanti, riportando vari traumi. E’ stato soccorso da quattro bagnini (Eros Perini, Leonardo Nata, Nicola Rosteghin e Emanuele Faggion) e affidato alle cure 118, dimostrando l’efficienza di un sistema di soccorso collaudato da anni ma, nello stesso tempo, fragile, dato che, domenica, in zona Diga, la massiccia presenza di abusivi rendeva impossibile accedere alla rampa dedicata ai mezzi di soccorso. 


Quindi «serve un controllo più massiccio e puntuale del territorio - ribadisce il presidente di Cisa camping, Leonardo Ranieri - purtroppo in molte parti non è presidiato a dovere e soprattutto nel weekend non è in sicurezza. In un momento in cui la nostra città è visitata da migliaia di ospiti serve dare un segnale di attenzione anche a questo frangente». Preoccupazione per il fenomeno anche nel mondo del commercio. «E’ una cosa a dir poco vergognosa - spiega il presidente Ascom, Alessandro Da Re - sono talmente tanti anni che se ne parla che ormai ci siamo anche stancati di segnalare il problema. Lo abbiamo denunciato noi e lo hanno denunciato anche altre sigle, con scarsi risultati però. Non dimentichiamoci anche dell’abusivismo dei finti agricoltori che vendono prodotti chiaramente importati (banane, ananas) come fossero loro, con una concorrenza scorretta nei confronti dei negozi di ortofrutta che pagano le tasse e sono soggetti a regole ben diverse». 
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Il Gazzettino