CHIOGGIA - Protestano gli operatori balneari: «Troppi abusivi sulle spiagge e quest’anno manca anche il servizio steward».
SICUREZZA
Un esempio pratico si è avuto proprio ieri, sulla spiaggia libera di Isola Verde, dove un ragazzo moldavo di 23 anni, che passeggiava su una delle dighette, poco prima di mezzogiorno, ha perso l’equilibrio ed è caduto sugli scogli sottostanti, riportando vari traumi. E’ stato soccorso da quattro bagnini (Eros Perini, Leonardo Nata, Nicola Rosteghin e Emanuele Faggion) e affidato alle cure 118, dimostrando l’efficienza di un sistema di soccorso collaudato da anni ma, nello stesso tempo, fragile, dato che, domenica, in zona Diga, la massiccia presenza di abusivi rendeva impossibile accedere alla rampa dedicata ai mezzi di soccorso.
Quindi «serve un controllo più massiccio e puntuale del territorio - ribadisce il presidente di Cisa camping, Leonardo Ranieri - purtroppo in molte parti non è presidiato a dovere e soprattutto nel weekend non è in sicurezza. In un momento in cui la nostra città è visitata da migliaia di ospiti serve dare un segnale di attenzione anche a questo frangente». Preoccupazione per il fenomeno anche nel mondo del commercio. «E’ una cosa a dir poco vergognosa - spiega il presidente Ascom, Alessandro Da Re - sono talmente tanti anni che se ne parla che ormai ci siamo anche stancati di segnalare il problema. Lo abbiamo denunciato noi e lo hanno denunciato anche altre sigle, con scarsi risultati però. Non dimentichiamoci anche dell’abusivismo dei finti agricoltori che vendono prodotti chiaramente importati (banane, ananas) come fossero loro, con una concorrenza scorretta nei confronti dei negozi di ortofrutta che pagano le tasse e sono soggetti a regole ben diverse».
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