CHIOGGIA - Mai più si aspettavano di fare rifornimento di carburante e ritrovarsi con la macchina in panne dopo pochi minuti. Eppure è successo a qualche decina...
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Ma non è stato facile capirlo. La prima ipotesi che gli stessi danneggiati hanno fatto circolare su facebook, era che l’allagamento dell’area, che si era verificato con il nubifragio di sabato scorso, avesse fatto entrare dell’acqua nelle cisterne, compromettendo la qualità del carburante. In seguito, mano a mano che gli autoriparatori intervenivano sulle vetture che venivano loro portate, si è scoperto che il problema era la presenza di gasolio in motori che dovevano funzionare a benzina.
In breve si è creato un gruppo whatsapp, tramite il quale i danneggiati si sono dati appuntamento al distributore, per cercare di contattare un responsabile dell’impianto. Il recapito è stato fornito loro dalla Polizia locale che, come i carabinieri, aveva ricevuto le segnalazioni dei guasti. La sede di Mestre del gruppo Vega (l’azienda che controlla il marchio Enercoop) è stata sommersa di telefonate delle persone che chiedevano ragione dell’accaduto e preannunciavano richieste di risarcimento. «Fin dalle prime segnalazioni – dicono da Vega – abbiamo attivato tutte le verifiche del caso e, a quanto ci risulta, si tratta di un errore di miscelazione dell’autotrasportatore nel rifornimento di una cisterna di benzina. Quindi i rifornimenti di gasolio non hanno avuto alcun problema. Abbiamo, comunque, bloccato le pompe per compiere le necessarie verifiche tecniche e informato i clienti che provvederemo a risarcire tutti coloro che ci faranno avere la documentazione del rifornimento effettuato e delle spese sostenute». Quindi le ricevute delle carte di credito o, per chi ha usato i contanti, l’ora del rifornimento e la targa della macchina per verificare, tramite l’impianto di videosorveglianza, la veridicità della contestazione. «Ci scusiamo dell’accaduto – dicono da Vega – è stato un incidente indipendente dalla nostra volontà. Stiamo facendo il possibile per rimediare. Da domani (oggi, ndr) l’impianto sarà correttamente funzionante». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino