Fuga di gas in cucina, mamma e 2 bambini ricoverati in ospedale

Fuga di gas in una casa a San Vito
SAN VITO AL TAGLIAMENTO -  Paura ieri pomeriggio in via Natisone per una fuga di gas nella cucina di una casa abitata da una mamma e i suoi quattro bambini. L’emergenza...

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SAN VITO AL TAGLIAMENTO -  Paura ieri pomeriggio in via Natisone per una fuga di gas nella cucina di una casa abitata da una mamma e i suoi quattro bambini. L’emergenza è stata gestita dalla sala operativa di Pordenone e dai vigili del fuoco del distaccamento di San Vito al Tagliamento. La mamma e due dei bambini sono finiti in ospedale. «I miei bambini non si sentono bene - aveva spiegato la donna - Hanno mal di testa, nausea e il più piccolo ha vomitato». Erano quasi le 16.30. I Vigili hanno intuito che poteva esserci una fuga di gas. Hanno chiesto alla donna di staccare immediatamente la corrente elettrica per evitare qualsiasi innesco e di portare i figli all’esterno dell’abitazione affinché potessero respirare aria pulita ed evitare principi di asfissia. Quando la squadra è arrivata in  via Natisone, in casa non c’era alcun odore sospetto e la strumentazione segnalava una concentrazione di gas molto bassa, segno che i locali nel frattempo erano stati arieggiati. Il pericolo, in realtà, era all’esterno della cucina, dove era posizionata una bombola di Gpl utilizzata per alimentare il piano cottura della cucina. Il contenitore era semivuoto ed era la causa principale dei malesseri lamentati dai bambini. I vigili del fuoco l’hanno messa in sicurezza e scongiurato ulteriori pericoli.


Mentre i pompieri ultimavano l’ispezione della casa, è arrivata anche un’ambulanza dal vicino ospedale sanvitese. Il personale sanitario si è preso cura di mamma e bambini. Dopo aver valutato le loro condizioni, si è deciso di accompagnare in via precauzionale la donna e due dei suoi figli in pronto soccorso per ulteriori accertamenti. Si tratta dei bambini - uno di dodici anni, l’altro di appena tre mesi - che più avevano risentito per le conseguenze della fuga di gas. Le loro condizioni sono comunque buone. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino