Tiramisù, a Treviso la sfida dei sindaci. Il dolce più buono? Quello di Mario Conte: «La ricetta della mamma è insuperabile» Video

di Alfredo Baggio TREVISO - Tra i sindaci l’ha spuntata il tiramisù di Mario Conte, padrone di casa; tra gli amatori invece si è messa in luce una giovane...

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di Alfredo Baggio

TREVISO - Tra i sindaci l’ha spuntata il tiramisù di Mario Conte, padrone di casa; tra gli amatori invece si è messa in luce una giovane ragazza russa da anni in Italia e con doti particolari nella pasticceria. Due gare/esibizione hanno chiuso la settimana del tiramisù, terminata in una domenica spettacolare con migliaia di persone in giro per il centro. . Partiamo dagli amatori. Cento gli iscritti alla sesta edizione della “Tiramisù Challenge”. Il primo posto è andato a Daria Kushnarenko, di San Pietroburgo da anni residente a Casale dove vive con la famiglia. Appassionata di dolci, e di tiramisù, ama partecipare a gare culinarie: «Ringrazio Treviso per avermi dato la possibilità di partecipare a questa prova», ha detto esibendo il premio. Secondo posto per Manuel Coleddi, terzo posto per Alexander Raiciu e quarto posto invece per Neva Pasin. Un gran successo, confermato dai numeri della giornata di ieri: 10.000 porzioni di tiramisù servite assieme a 5000 calici di prosecco.


LA SFIDA
Appassionato anche il tifo che ha accompagnato la sfida culinaria tra sindaci, evento clou della mattinata. Nove i primi cittadini in gara: otto trevigiani più il vicesindaco di Belluno. A darsi battaglia sotto la Loggia dei Cavalieri, monitorati da una severa giuria di pasticcieri, c’erano: Paolo Gamba, vicesindaco di Belluno; Mara Fontebasso, sindaca di Nervesa della Battaglia; Marco Della Pietra, sindaco di Spresiano; Paola Roma, sindaca di Ponte di Piave; Diego Zanchetta, sindaco di Gaiarine; Federica Ortolan, sindaca di Carbonera; Cristiano Mosole, sindaco di Breda di Piave e Rossella Cendron, sindaca di Silea. «È la prima volta che preparo il tiramisù e devo dire che sbattere la crema a mano è stato particolarmente tosto. Sono abituato a quello che mi fa la mamma che è il più buono del mondo», ha commentato Conte. Il tiramisù preparato dal sindaco trevigiano è valso un primo posto, seguito dal dolce della sindaca di Silea e da quella di Carbonera, premiata anche per aver deciso di decorare il proprio dolce con lo stemma della propria città disegnato sul cacao in polvere. «Noi sindaci siamo abituati a prendere voti - ha detto Cendron - e anche in questo caso siamo arrivati preparati, a ricevere un voto per un occasione più dolce delle elezioni. È stata una bella domenica mattina». E un’occasione per rispolverare le proprie doti culinarie, anche perché tutti i sindaci, da regolamento, hanno dovuto utilizzare gli stessi precisi ingredienti e utensili da cucina. «È anche una bella occasione per essere testimoni di una tradizione - sottolinea Ortolan - che speriamo possa continuare ad essere tramandata». Ma la tradizione prevede anche che venga usata la frusta manuale. «Non me lo aspettavo ed è stato faticoso - scherza la sindaca di Ponte di Piave, Paola Roma - ma mi sono molto divertita. Finito il dolce l’ho anche decorato con il fiocco della Lilt». Un memorandum dell’identità benefica di questa manifestazione, il cui ricavato viene devoluto a Telethon.


GLI INCONTRI


La giornata, è continuata con grande fermento nel pomeriggio, con la “Narrazione in movimento del Tiramisù di Treviso”, ovvero una rievocazione storica in abiti d’epoca del legame intimo del dolce con la donna trevigiana cui ha subito seguito l’elezione di Miss Tiramisù di Treviso. Anche un’ora di storia, insieme a sociologi e storici dell’Accademia del Tiramisù, scrittori e giornalisti, durante la quale i presenti hanno potuto scoprire la vera storia del dolce al cucchiaio più famoso del mondo. E ancora, la quinta edizione di passeggiAMO, alla scoperta degli incanti di Treviso e i laboratori dedicati ai più piccoli in collaborazione con Lady Chef dell’Unione Cuochi del Veneto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino