Infiltrazioni pericolose dal lucernario: allarme per le opere dell'Accademia

Infiltrazioni pericolose dal lucernario: allarme per le opere dell'Accademia
VENEZIA Dal soffitto dell'Accademia, vicino a noti capolavori della pittura, calava acqua scura e poco rassicurante. Ad accorgersene, ieri mattina, è stata una...

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VENEZIA Dal soffitto dell'Accademia, vicino a noti capolavori della pittura, calava acqua scura e poco rassicurante. Ad accorgersene, ieri mattina, è stata una visitatrice che è rimasta a dir poco impressionata da questa immagine mentre stava effettuando una visita alle celebri Gallerie veneziane.

 
LA VICENDA
La donna, dopo aver segnalato il fatto ai responsabili delle sale, una volta uscita dal palazzo si è quindi diretta dai carabinieri per evidenziare quello che aveva visto.
«Dopo aver visto un quadro di Zuccarelli - ha scritto la visitatrice sul suo profilo di Facebook - mi sono accorta di un odore forte. In un primo momento pensavo ai bagni, ma poi quando sono entrata nella sala del Miracolo della Croce (di Carpaccio) l'odore è diventato più forte e ho notato che dal soffitto colava una broda marrone che scivolava dietro al quadro. Il liquame era segnalato anche a terra dai trespoli che indicavano non scivolare. A questo punto sono andata nella sala di Sant'Orsola dove mi dicono che il problema è stato segnalato ma che non è ancora arrivato nessuno. Scrivo tutto questo affinchè la segnalazione arrivi a chi di dovere, è una cosa scandalosa».
La donna, a questo punto, si è diretta dai carabinieri per segnalare quanto aveva visto poco prima. I militari del Nucleo tutela del patrimonio culturale hanno avviato una verifica e dall'Accademia hanno risposto che erano già al corrente del fatto. In un secondo momento la segnalazione di quanto era accaduto è arrivata direttamente al direttore delle Gallerie dell'Accademia, Giulio Manieri Elia. Va detto che il post messo su Facebook ha subito creato, come spesso accade in queste circostanza, una certa apprensione anche alla luce del valore delle opere che si trovano nelle storiche ed affascinanti sale.
LA REPLICA
Secondo la direzione si tratterebbe della conseguenza diretta del maltempo degli ultimi giorni caratterizzati da ripetute piogge e da forti raffiche di vento.

«Per prima cosa voglio precisare che l'episodio in questione si è verificato ad una certa distanza dai quadri segnalati e non certo nelle immediate vicinanze - esordisce Giulio Manieri Elia - il problema nasce dal sottotetto dove un lucernario, probabilmente anche per le raffiche di vento, si è spostato. Si è quindi spostata la copertura che ha fatto entrare l'acqua. Proprio in quella zona del sottotetto si è recentemente deposito del guano di piccione che in questi giorni, con l'acqua, è caduto a terra. Abbiamo pulito più volte la zona segnalata ed abbiamo anche avviato tutta la procedura burocratica per cercare di sostituire queste parti difettose. La bonifica è stata fatta, ma è chiaro che è necessario sostituire, rapidamente, i pezzi che garantiscono le completa copertura delle sale».
G.P.B.
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Il Gazzettino