«I soldi o ti brucio lo scooter»: la chiamata dal numero albanese dopo il furto

«I soldi o ti brucio lo scooter»: la chiamata dal numero albanese dopo il furto
TRIESTE - «Dammi i soldi o ti brucio lo scooter». E' la minaccia telefonica che il proprietario del mezzo rubato il giorno prima ha ricevuto da un'utenza...

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TRIESTE - «Dammi i soldi o ti brucio lo scooter». E' la minaccia telefonica che il proprietario del mezzo rubato il giorno prima ha ricevuto da un'utenza albanese. L'uomo ne ha dato segnalazione alla Polizia locale che è intervenuta in viale XX Settembre. Il cittadino ha appunto riferito agli operatori che, dopo il furto del mezzo un Yamaha Tmax, era stato contattato telefonicamente da un’utenza albanese e l’interlocutore dall’altro capo del telefono gli aveva richiesto del denaro in cambio della restituzione del veicolo e a riprova che il veicolo era effettivamente in possesso dell’uomo, era stata inviata al proprietario una foto delle chiavi del mezzo e le istruzioni da seguire per il pagamento. A chiusura del messaggio era stata chiaramente riferito che se il pagamento non avveniva lo scooter sarebbe stato bruciato. L’uomo intenzionato a rientrare in possesso del suo mezzo, come indicatogli, si è recato a San Giusto per consegnare il denaro a un complice dell’interlocutore riottenendo così le chiavi del mezzo parcheggiato.


Qualche ora dopo il proprietario del veicolo ha riconosciuto in viale XX Settembre l’individuo a cui aveva consegnato il denaro mentre camminava in compagnia di altre tre persone: la segnalazione fatta alla Polizia Locale nel merito di quanto stava succedendo ha permesso agli operatori di intervenire tempestivamente e bloccare immediatamente i tre all’altezza del Politeama Rossetti. Il quarto individuo, l’uomo che aveva ricevuto il denaro e che prima dell’arrivo degli operatori si era separato dal gruppo, è stato invece individuato qualche minuto dopo in piazza Goldoni.
A seguito delle informazioni acquisite dagli agenti è stata ricostruita l’esatta dinamica degli eventi e in conseguenza di ciò un minorenne e un cittadino kosovaro 19enne sono stati denunciati per i reati di ricettazione e concorso in estorsione.

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Il Gazzettino