Furto con la torcia in bocca: nomade udinese beccato grazie al Dna

Furto con la torcia in bocca: nomade udinese beccato grazie al Dna
SEQUALS - Quella mattina di novembre era cominciata con l'amaro in bocca al Bar Sorriso di via Dante, a Lestans. La finestra del bagno era stata forzata, un videopoker e la...

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SEQUALS - Quella mattina di novembre era cominciata con l'amaro in bocca al Bar Sorriso di via Dante, a Lestans. La finestra del bagno era stata forzata, un videopoker e la macchinetta cambiamonete erano stati portati via e, una volta conteggiati i danni, il totale era salito a 5.700 euro. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Spilimbergo si erano dati da fare con i rilievi tecnici. Cercavano tracce, soprattutto impronte che, una volta confrontate con quelle presenti nelle banche dati, avrebbero contribuito all'identificazione degli autori del colpo. Avevano repertato diversi elementi che ritenevano utili. In un sacchetto era finita anche una piccola torcia. «Di chi è questa?», avevano chiesto gli investigatori guardandosi attorno. «Non è nostra», avevano risposto i titolari del locale. Era il 24 novembre 2015. A distanza di oltre tre anni, quella torcia ha fornito un nome: Dario L., classe 1981, residente a Udine e appartenente a una famiglia di origine nomade.


 
L'uomo era già stato arrestato nel 2016 dalla Squadra Mobile udinese perchè faceva parte di una banda (quasi tutti appartenenti alla stessa famiglia) specializzata proprio nei furti di videopoker nei locali pubblici.
A tradire Dario L. è stata la saliva. Sì, tracce di saliva sono state trovate sulla torcia, evidentemente il 38enne l'ha tenuta in bocca mentre scassinava la finestra del bagno o mentre aiutava a spostare il videopoker. Dopodichè l'ha appoggiata all'interno del bar dimenticandola. In passato il Dna di Dario L. era già finito nelle banche dati delle forze dell'ordine, probabilmente in occasione di un altro furto. Pertanto, una volta estratto il profilo genetico nei laboratori del Racis di Roma, è stato possibile attribuirlo al pregiudicato udinese.
Nonostante siano passati oltre tre anni dal furto al Bar Sorriso, per i carabinieri del Nucleo operativo di Spilimbergo è stato possibile denunciare l'uomo per furto aggravato. Un'informativa verrà deposita in Procura.

C.A.
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Il Gazzettino