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SEDICO - Si ritrova la macchina spaccata, zaino e telefonino rubati, ma la denuncia è una vera odissea. È accaduto a Sedico. Protagonista un turista arrivato da Modena, appassionato del Bellunese e delle ciclabili che ci sono in provincia. È lui stesso a raccontare i fatti, spiegando di non aver trovato un vigile a cui poter chiedere aiuto. Ed evidenzia, con la sua storia, la carenza cronica di Polizia locale: una situazione simile per troppi comuni. La regola del vigile ogni 1000 abitante non è osservata quasi nella totalità dei casi.
LA TESTIMONIANZA
Adriano Anceschi, turista modenese appassionato delle zone del Bellunese e della Val Belluna, su ciclabili.it aveva letto una recensione che gli aveva fatto venire voglia di trascorrere qualche giorno nei pressi di Sedico. Parcheggia l'auto, va in escursione e quando torna trova la brutta sorpresa, come accade, purtroppo, sempre spesso a molti turisti che parcheggiano nelle aree di sosta che portano a rifugi e ciclabili. «Ho subito il furto nella giornata di venerdì scorso, del mio telefono mobile, con rottura del vetro della auto posteriore e sottrazione dello zaino, nel comune di Sedico - racconta - Fin qui nulla di strano, si fa per dire», come a dire sono cose che purtroppo accadono. Il vero problema insorge quando deve chiedere aiuto e denunciare il fatto. «Venerdì pomeriggio il locale comando dei carabinieri era chiuso - spiega -. Mi sono recato quindi presso la polizia municipale e un barista mi dice che sono chiusi in quanto un dipendente è in aspettativa, l'altra è in ferie. Chiedo quanti sono i dipendenti della Polizia Municipale e mi viene risposto: due. Rispondo: ma non dovrebbero essere uno ogni 1000 abitanti? E questo risponde con una serie di improperi contro tutto e contro tutti. Mi pare di capire sia un mal comune ad altri territori limitrofi della zona sotto organico in modo esponenziale: Santa Giustina, Sospirolo sono per citarne due». «La sicurezza parte dagli organici - sottolinea il turista -, senza di questi non è possibile garantire prevenzione, controllo e sicurezza per tutti quei cittadini che con le proprie tasse pretendo un servizio dovuto ed obbligato».
LE ISTITUZIONI
A margine del Comitato di sicurezza e ordine pubblico, abbiamo sottoposto il caso al prefetto Mariano Savastano: «Una domanda che non va fatta a me, ma al sindaco, mi perdoni», ha risposto. Il sindaco Stefano Deon risponde senza esitazione dando un quadro generale: nel suo comune ci sono attualmente due vigili, di cui uno a casa per motivi personali e l'altro in servizio. «Contiamo però su una collaborazione con i due vigili di Limana, che ci danno una mano alcune ore - precisa - Quello della Polizia locale è un tema delicato perché si tratta di un lavoro molto impegnativo. Non è facile trovare personale che voglia fare questo mestiere». Il resto «lo fanno i limiti di assunzione di spesa che ci impediscono di avere un corpo dei vigili adeguato alla dimensione del comune e alle sue dinamiche». Il sindaco Deon racconta come «questo sia lo stato delle cose e cerchiamo di fare il massimo».
Il Gazzettino