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AZZANO/CHIONS - «C'è una fuga di gas, rischia di esplodere tutto. Metta subito in un sacchetto oro, gioielli e denaro per non perdere tutto...». Con questa incredibile scusa due falsi tecnici del gas - o, come si sono spacciati in un caso, dell'acqua - hanno colpito ben quattro volte la scorsa settimana tra Sacile, Azzano Decimo e Chions. Venerdì scorso si sono concentrati a Sacile, Azzano e Chions. Il giorno prima ancora ad Azzano, vittima un 75enne che ha dovuto superare il muro della vergogna prima di presentarsi dai carabinieri e denunciare. A Chions il furto più grave, perché il bottino è stato almeno di 50mila euro.
EFFETTO SORPRESA
Giovedì i due falsi tecnici del gas hanno raggirato un 75enne che vive in una laterale di viale Rimembranze. È una zona residenziale.
LA CASSAFORTE
Anche a Chions si sono inventati un fuga di gas e il pericolo imminente di uno scoppio. E anche a Chions hanno utilizzato uno spray puzzolente. Le loro chiacchiere hanno spaventato a tal punta l'anziana padrona di casa e la stessa badante, che le due donne hanno aperto la cassaforte dove erano custoditi monili in oro di un certo valore e un'ingente somma di denaro. In tutto un danno di circa 50mila euro. La casa, ovviamente, non è esplosa. E di essere state truffate le due donne lo hanno capito soltanto quando hanno visto di due falsi tecnici del gas allontanarsi a bordo di un'auto bianca, colore che erano stato indicato anche dalle vittime delle due truffe a Sacile e, lo stesso giorno, ad Azzano.
LE INDAGINI
I carabinieri stanno lavorando sugli elementi raccolti grazie alle testimonianze delle vittime. I vari sistemi di videosorveglianza, telecamere comunali comprese, potrebbe aiutare i militari dell'Arma a individuare la macchina. Non è semplice. Anche perché i truffatori molto spesso utilizzando targhe clonate complicando così il lavoro degli investigatori. I carabinieri di Azzano si sono rivolti anche ai sindaci, che sui social di Azzano e Chions hanno messo in guardia la popolazione: nessun tecnico del gas o dell'acqua chiede di consegnare soldi o monili in oro. Lo stesso vale per i tecnici dell'energia elettrico o per le forze dell'ordine: se pretendono preziosi e denaro sono degli impostori, non bisogna farli entrare in casa ed è meglio contattare subito il 112.
C.A.
Il Gazzettino