Razzia di attrezzi da giardino, case prese di mira dai ladri. I residenti di San Zenone: «Vanno intensificati i controlli»

La recinzione di una casa rotta dai ladri
SAN ZENONE DEGLI EZZELINI - Attrezzi da giardinaggio come decespugliatori, motocoltivatori, motoseghe, tagliarami e rasaerba. Sono questi gli obiettivi di una banda di ladri che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN ZENONE DEGLI EZZELINI - Attrezzi da giardinaggio come decespugliatori, motocoltivatori, motoseghe, tagliarami e rasaerba. Sono questi gli obiettivi di una banda di ladri che ormai da qualche mese imperverserebbe a San Zenone degli Ezzelini, colpito da una continua raffica di furti senza precedenti negli ultimi quarant’anni. E in queste settimane i malviventi, incuranti delle Forze dell’ordine presenti sul territorio, si starebbero facendo sempre più spavaldi e intraprendenti dato che visiterebbero anche più volte la stessa abitazione prima di cambiare obiettivo. Il target è sempre lo stesso, ovvero attrezzatura da giardino che possa poi essere rivenduta al mercato nero. Non solo materiale nuovo, ma anche usato o non funzionante che viene poi trasportato altrove anche tramite le carriole.

L'ingresso rompendo la recinzione

Il tutto avverrebbe sempre con il medesimo modus operandi : prima i ladri segnalerebbero la rete dell’abitazione e poi, a notte inoltrata, agirebbero aprendosi un vero e proprio varco nelle recinzioni, scardinando i lucchetti delle rimesse per attrezzi. Giungerebbero difatti dai campi e poi si dileguerebbero nel più totale silenzio, tanto che la refurtiva finora non è mai stata ritrovata. Proprio per questo, i cittadini chiedono ora una maggiore illuminazione nelle vie adiacenti ai campi e più videocamere di sorveglianza ai varchi degli incroci del paese e non solo nelle zone di confine. «Ormai molti stanno passando notti insonni e si sentono poco tutelati e in balia dei predoni – racconta un residente – Speriamo quindi che vengano intensificati i controlli per controllare l’intera zona al confine della provincia che in questo periodo sta vivendo giorni difficili. Anche perché nei comuni vicini come Castelcucco ed Asolo sembra ci siano dinamiche simili e c’è dunque da preoccuparsi per l’escalation di casi. L’importante è che nel caso di acquisto di attrezzi usati prima di effettuare l’acquisto si facciano le dovute verifiche affinché non si tratti di merce trafugata». La risposta del sindaco Fabio Marin non si è comunque fatta attendere: «Come Amministrazione siamo vicini a chiunque sia vittima di furti in paese, ma è anche vero che, nonostante quanto affermino alcuni residenti, non abbiamo segnalazioni di sorta nell’ultimo periodo. Sia i Carabinieri che la Polizia Locale non hanno difatti ricevuto alcuna denuncia. In ogni caso, ricordo a tutti di informare le Forze dell’Ordine sia in caso di sospetto che una volta subito un furto. Così da poter attivare tutte le indagini del caso».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino