Adesivi antisemiti con Furio Honsell ​in divisa da deportato ad Auschwitz

un adesivo trovato a Udine che raffigura Honsell come deportato ad Auschwitz
UDINE - Trovati a Udine degli adesivi con l'immagine dell'ex sindaco Furio Honsell in divisa da deportato. Immediata la reazione del sindaco in carica, Carlo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE - Trovati a Udine degli adesivi con l'immagine dell'ex sindaco Furio Honsell in divisa da deportato. Immediata la reazione del sindaco in carica, Carlo Giacomello: «Un gesto che dimostra deficienza, nel senso di totale mancanza di conoscenza di quella che è la storia, a prescindere dal fatto che a essere oggetto di questo vergognoso atto sia stata una figura come quella di Furio Honsell, che proprio sul tema della resistenza e dell'antifascismo si è sempre battuto in prima persona - dice in una nota ufficiale in cui viene allegato l'adesivo -. Tutti noi cittadini abbiamo il compito di restare vigili affinché casi come questo restino isolati». 



Gli adesivi sono stati attaccati in alcune vie del centro storico cittadino di Udine, da via Sant'Agostino a piazza Primo Maggio. Ritraggono l'ex sindaco Honsell in divisa da deportato con il logo dell'Anpi appiccicato alla giacca; sotto c'è la scritta “Furio Honsell sindaco di auschwitz”. «A nome di tutto il Friuli, Udine è Medaglia d'Oro al valor militare per la lotta di liberazione - ricorda Giacomello -, senza contare il fatto che proprio il capoluogo friulano ha avuto un sindaco, Elio Morpurgo, morto durante la deportazione ad Auschwitz. Lui, come milioni di altre persone morte nei campi di concentramento e di sterminio. Nostro compito, dove per nostro non intendo noi, come amministrazione, ma noi come cittadini tutti, è quello di essere sempre vigili affinché casi come questo siano casi isolati».

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino