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PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) - Il volto sorridente affiancato dall'immagine di un angelo custode. E queste parole: Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo. Perché Elisa continuerà a vivere nei cuori di tante persone, della sua famiglia, dei suoi amici e di tutti coloro che le hanno voluto bene e che hanno incrociato il suo breve cammino di vita. Si terrà martedì alle 16 nel duomo di Pieve di Soligo il funerale di Elisa Campeol, la 35enne uccisa a coltellate il 23 giugno all'Isola dei Morti da Fabrizio Biscaro, 34enne di Col San Martino che subito ha confessato il delitto. Anche ieri monsignor Giuseppe Nadal, parroco di Pieve di Soligo, ha fatto visita ai genitori di Elisa, la mamma Erika e il papà Eligio, rinnovando la vicinanza di tutta la comunità cristiana a questa famiglia duramente colpita dal lutto.
IL CONFORTO
«Elisa è vittima innocente sottolinea il sacerdote -, presa di mira da un malato mentale».
BANDIERE LISTATE A LUTTO
Negli edifici pubblici le bandiere saranno listate a lutto. Al funerale sarà presente il gonfalone del Comune pure listato a lutto. Presente anche una delegazione dell'amministrazione comunale. «Credo conclude il sindaco Soldan - che di parole se ne siano usate anche troppe in queste settimane. Il silenzio e il rispetto per la famiglia di Elisa sono, in questo momento, gli atteggiamenti più corretti da avere». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino