Morto nell'esplosione della centrale. Il funerale di Adriano Scandellari oggi a Ponte San Nicolò. Il sacerdote: «Quando abbiamo chiuso il feretro un fulmine ha colpito il campanile»

PONTE SAN NICOLO' (PADOVA) - Chiesa di San Nicola piena in ogni ordine di posto. Oltre un migliaio di persone per l'ultimo saluto a Adriano Scandellari,...

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PONTE SAN NICOLO' (PADOVA) - Chiesa di San Nicola piena in ogni ordine di posto. Oltre un migliaio di persone per l'ultimo saluto a Adriano Scandellari, l'ingegnere di 57 anni di Enel Green Power morto nella strage della centrale idroelettrica nel bolognese. Piene di fedeli anche le panche poste all'esterno. Presenti anche alpini, protezione civile e sanitari del Suem: carabinieri e polizia locale a vegliare sui presenti. La salma di Adriano arriva in chiesa accompagnata dalla moglie Sabrina Greggio e le due figlie. Una folla composta a capo chino ha accolto il feretro in attesa dell'inizio della messa.La messa è celebrata dal parroco don Daniele Cognolato che fin dai primi momenti ha accompagnato la moglie e le figlie in questo difficile percorso di avvicinamento al funerale odierno. Tra i presenti in chiesa l'assessore regionale Roberto Marcato.

IL FUNERALE DI ADRIANO SCANDELLARI

E' stato un funerale sobrio, una bara di legno chiaro ingentilita da un mazzo di fiori bianchi. Ad officiarlo è stato l'amico-parroco di Ponte San Nicolò, don Daniele Cognolato con accanto il fratello don Leonardo, ad abbracciare idealmente la famiglia, la moglie Sabrina, le figlie, la sorella e papà Cesare. Per la località padovana oggi è lutto cittadino e le bandiere sono tutte a mezz'asta, abbassate le serrande dei negozi. Particolarmente toccanti le parole di don Daniele che ha voluto ricordare l'impegno di Scandellari nel consiglio pastorale e in generale all'interno della parrocchia. Il sacerdote ha voluto prendere la parola anche all'inizio del rito per ricordare un particolare che ha molto colpito la comunità.

IL FULMINE

Durante la cerimonia il parroco don Daniele Cognolato ha riferito: «Mercoledì a Bologna dopo il nullaosta della magistratura è stata chiusa la bara del nostro concittadino Adriano. Proprio nel momento in cui l'operazione era in corso a Ponte San Nicolò si è scatenato un violento temporale. Ebbene, un fulmine ha colpito l'orologio del campanile bloccando l'ora. Quasi a voler cristallizzare il momento. Aspetto ancora più interessante sotto l'aspetto emotivo, l'unico che aveva la qualifica per manutentare l'orologio del campanile era proprio Adrian o che aveva operato l'aggiornamento e la ristrutturazione qualche anno fa».

La messa è iniziata con una breve biografia del deceduto: «Una persona di rara bellezza, si è sposato nel 2004 dal cui amore sono nate Elena laura. Vicepresidente del consiglio pastorale, stella al merito del lavoro. Giovedì l'abbiamo ritrovato oggi lo vogliamo affidare al signore. «Adriano era una persona discreta, non ha mai voluto avere il ruolo del leader. Il suo benessere era la gioia del prossimo. Questa è l'essenza di un grande amico, di un tassello di rara bellezza della nostra comunità parrocchiale. Ed è per questo che stasera (ieri per chi legge) siamo qui a ricordarlo nella preghiera».

TUTTO ESAURITO

Già alle 20.20 la chiesa di San Nicola ha fatto registrare il tutto esaurito. Oltre trecento persone hanno riempito la parrocchia seguendo il rosario con grande trasporto emotivo. Almeno altre 50 persone sono rimaste fuori, ma non senza partecipare attivamente al momento religioso. Con questi numeri è probabile che oggi a partire dalle 10.30 sfiorerà il migliaio il numero di fedeli che vorranno donare l'ultimo saluto all'amico Adriano e stringersi virtualmente alla moglie e alle figlie in questo delicato momento. Per la giornata odierna il sindaco Martino Schiavon ha proclamato il lutto cittadino. Le bandiere della sede municipale saranno a mezz'asta. Il primo cittadino ha fatto sapere ai cittadini che per oggi i titolari di attività potranno manifestare il proprio cordoglio alla famiglia Scandellari partecipando al lutto cittadino nelle forme che riterranno più opportune.

BLOCCATO IL TRAFFICO

É stata firmata inoltre un'ordinanza sul fronte della viabilità in concomitanza dell'arrivo probabile di centinaia di auto davanti alla parrocchia. Nello specifico tra le 9.30 e le 12.30 è prevista la chiusura di via Giorato all'incrocio con via Roma lungo la SS 516 Piovese fino all'incrocio con via Magenta e via Trieste. Traffico bloccato anche in piazza Liberazione, all'altezza dell'inizio della complanare che porta verso la scuola materna dei santi Angeli Custodi. Stessa limitazione, a cavallo tra le 9.30 e le 12.30, riguarderà anche il tratto di via Firenze all'incrocio con via Giorato e di via Venezia, sempre all'incrocio con via Giorato.

L'OMELIA

Nel corso dell'omelia don Cognolato ha tracciato una cronistoria di chi fosse Adriano, un uomo che amava scoprire, che metteva il prossimo al primo posto, che non amava personalismi, che aveva il dono dell'ascolto. «Non possiamo fermare quella forza che Adriano ci ha insegnato. Oltre la morte Adriano vogliamo ancora sentire la tua forza e donarla agli altri». Le parole del sacerdote sono state molto intense e lo stesso ha invitato la famiglia e gli amici di Adriano a portare avanti gli esempi e gli insegnamenti che è stato in grado di impartire nella sua vita terrena. Nelle preghiere ai fedeli, inoltre, si è chiesto che non ci siano più morti nell'adempimento del proprio dovere.

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Il Gazzettino