Ora il passaggio di orsi, lupi e linci si può riconoscere dai loro escrementi

FRIULI - Riconoscere il passaggio degli orsi, di lupi e lince coi loro escrementi. Si può fare anche questo grazie a una singolare bacheca allestita nel Villaggio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FRIULI - Riconoscere il passaggio degli orsi, di lupi e lince coi loro escrementi. Si può fare anche questo grazie a una singolare bacheca allestita nel Villaggio degli orsi di Pulfero, un centro visite che sorge nella frazione di Stupizza, ai piedi del monte Mia, dove sono state più volte trovate tracce dell'orso e anche i suoi bisognini.


Così, per chi passeggia sui sentieri o si spinge più in alto, per fare un'escursione, la bacheca degli escrementi (nella foto) aiuta a riconoscere anche questo tipo di traccia, non solo per il peloso plantigrado ma anche per il lupo e la lince. E, ancora, nel Villaggio degli orsi si può vedere un vero radiocollare, quello che permette agli esperti di sapere dove si trova l'animale e in che aree si sposta.

Non mancano le impronte in calchi di gesso, un orso fatto impagliare dopo il decesso, la riproduzione della sua tana, il secchio che ha distrutto con le sue grosse zampe unghiate per recuperare il cibo all'interno e la fototrappola per immortalarlo mentre si aggira nei boschi. Altre riproduzioni di orsi, anche dell'ursus spelaeus, cioè il mega orso preistorico delle caverne, ormai estinto, si possono vedere nel museo di Povoletto, l'Antiquarium della Motta e mostra del fossile, nelle Grotte di Villanova a Lusevera e nella grotta di Anto, a San Giovanni d'Antro di Pulfero.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino