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FREGONA Un boato e il rumore di sassi che cadono, accompagnati da un forte vento, hanno svegliato nel cuore della notte di sabato la famiglia Mirante, salvandone i tre componenti. Franco e la moglie Daniela Bitto, di 55 e 57 anni, vivono con il figlio Marco di 25 in una casa a ridosso della strada provinciale che conduce alle Grotte del Caglieron. Casa che due notti fa ha rischiato di venire travolta dalla furia dell'acqua che ha trasformato la strada in un fiume di fango e dallo smottamento della facciata. Se i tre non si fossero svegliati scappando in auto, sarebbe potuta essere una strage. La famiglia però non è sorpresa dall'accaduto e segnala di aver più volte avanzato richieste d'aiuto rimaste inascoltate.
PAURA E RABBIA La casa dove vivono i Mirante, al 21 di via Grotte del Caglieron, è stata travolta nel cuore della notte da un'enorme quantità d'acqua che è scesa lungo la strada portandosi via tutto il piazzale e mettendo in seria crisi la stabilità stessa dell'abitazione che adesso è in equilibrio sul baratro che si è formato la dove prima c'era il parcheggio d'ingresso. «Erano passate da poco le 2.30 racconta Marco.
I CROLLI Quella di via Grotte del Caglieron non è stata l'unica frana di una notte da dimenticare. All'interno del parco delle grotte il torrente ha spazzato via gran parte delle passerelle di legno che da pochi mesi erano state costruite per creare un suggestivo cammino tra le rocce. Altre piccole frane hanno interessato il percorso del parco in zona borgo degli Scalpellini, senza tuttavia recare danno alla struttura muraria del borgo stesso.
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