DIGNANO (Udine) - Francesco Mazzega, l'uomo che ha ucciso la fidanzata Nadia Orlando, è stato accompagnato oggi, venerdì 11 agosto, sul greto del fiume...
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L'obiettivo era quello di cercare di farsi indicare dal Mazzega il luogo in cui, in quella tragica notte, ha ucciso la fidanzata, dopo averle chiesto un ultimo chiarimento, dopo che la ragazza gli aveva comunicato di non voler più continuare la relazione d'amore con lui. L'area è proprio quella a ridosso della zona festeggiamenti della sagra Vidulese, dove mercoledì è stato celebrato il funerale di Nadia.
L'uomo avrebbe fornito alcuni indizi ma gli inquirenti, sul caso, mantengono il massimo riserbo; è evidente che ci sono ancora molti aspetti da chiarire. Intanto, nei giorni scorsi, gli stessi inquirenti si sono recati alla Lima, azienda di Villanova di San Daniele dove entrambi lavoravano, lui con una mansione più importante di quella di Nadia, e dove nessuno era al corrente della loro relazione. Alla Lima sono stati sequestrati i notebook di Nadia e quello di Francesco.
Sono stati avviati accertamenti urgenti per non perdere tracce informatiche utili, anche sul cuscino trovato in auto che potrebbe essere stato usato per l'omicidio. Sulle modalità dell'uccisione non c'è ancora piena chiarezza. Intanto questa sera si terrà la fiaccolata a ricordo della giovane, organizzata dalle sue amiche del cuore: in silenzio, intorno alle 19, il corteo si staccherà dal greto del fiume fino a raggiungere la casa dove la 21enne viveva con i genitori. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino