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TRIESTE - Un ex terrorista nero, Francesco Dante, condannato all'ergastolo per l'omicidio dell'agente della polizia stradale Giovanni Di Leonardo, nel 1985, sarebbe stato arrestato a Capodistria (Slovenia), tre giorni fa. Di lui si erano perse le tracce da Passoscuro, vicino a Fiumicino, dove abita, dopo che la Cassazione aveva emesso una sentenza definitiva di condanna nei suoi confronti. Lo scrive il sito TriestePrima precisando che Dante aveva fatto parte dei Nuclei Armati Rivoluzionari. Gli agenti della polizia slovena lo hanno fermato in un bar alla periferia sud del comune istriano, come conferma anche il quotidiano sloveno Primorske Novice. Dopo la cattura l'uomo è stato interrogato dai giudici sloveni. Dante, che ha 60 anni, nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio mise in atto un agguato terroristico su cui ha indagato il pubblico ministero Erminio Amelio. L'accusa era quella di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi con finalità di terrorismo. L'Italia ha già avviato le pratiche per l'estradizione.
L'omicidio dell'agente di polizia
Intorno alle due del mattino del 1° maggio 1985, una pattuglia della Polizia Stradale di Roma – di cui l’agente scelto Giovanni Di Leonardo era capo equipaggio – stava percorrendo l’autostrada A-24.
Chi era la vittima
Giovanni Di Leonardo entrò in Polizia nel 1971 e, dopo aver frequentato le Scuole Allievi di Trieste e di Vicenza, prestò servizio prima in Reparti di Milano, Senigallia, Bologna e L’ Aquila e poi a Roma, presso la Sottosezione Autostradale Roma Est-Lunghezza. E' stato insignito della medaglia d’oro al Merito Civile “alla memoria”, il 31 marzo 2005.
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