La foto in posa, sorridente, accanto al boia delle Fosse Ardeatine. Questa una delle immagini del profilo Facebook di Dario Fabris, candidato alla Camera per Forza Nuova nel...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
"Quello a sinistra, Dario Fabris, è candidato al collegio uninominale di Pordenone nelle liste di "Forza Nuova - Italia agli italiani". Gli amici - scrive Furfaro - lo chiamano «Toten-rune», come il simbolo runico adottato dalle SS per indicare i morti. Quello a destra è Erich Priebke, capitano delle SS naziste e uno dei responsabili dell’eccidio delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944, in cui persero la vita 335 italiani. I due si abbracciano sorridenti e felici".
"Sinceramente - commenta Furfaro, tra i fondatori di SeL -, è incomprensibile che gruppi e persone che rivendicano il nazismo, la morte di milioni di persone, possano aver avuto il via libera a candidarsi alle elezioni politiche. La morte, l'odio, la violenza, le stragi non sono un'opinione democratica, ma barbarie da bandire". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino