FONTANIVA - Ieri mattina c'era stato un brevissimo contatto telefonico dove aveva detto di stare bene, ma nulla di più. Poi, nel tardo pomeriggio, a bordo della sua...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La paura era che il proprio caro, comprensibilmente provato, facesse qualche gesto inconsulto. «I timori sono stati tanti - conferma uno dei figli - Per fortuna ora è ritornato, vuole stare tranquillo, vedremo comunque quello che c'è da fare. Certamente sta passando un periodo con forti tensioni sul lavoro e in famiglia per una persona che ha avuto dei problemi di salute ora risolti. Probabilmente ci sono delle scadenze non rispettate, non ci sembra ci siano distrazioni di denaro, ma valuteremo certamente tutto nelle prossime ore quando sarà più tranquillo. Nessuno di noi - sottolinea il figlio - si aspettava quello che è successo».
Il revisore contabile ha il proprio ufficio nell'abitazione di Fontaniva dove i clienti sono soliti incontrarlo al mercoledì o al sabato mattina. Nella cerchia di queste operazioni si sta cercando di capire che cosa sia successo e quindi come intervenire. L'allontanamento volontario del revisore aveva lasciato comunque tutti basiti. Nulla nel suo modo d'agire e di fare, che lasciasse trasparire una decisione di questo genere.
LA PREOCCUPAZIONESono stati giorni non facili per la famiglia. L'uomo se n'era andato con la propria auto. Il telefono cellulare non rispondeva e il contatto avvenuto con la famiglia è stato attraverso un numero di telefono non di proprietà dell'uomo. Una persona che tutti descrivono come gran professionista, competente e preciso. Poi è arrivato quello scritto lasciato ben in evidenza a casa. «Ho commesso qualche scorrettezza con i miei clienti personali», è uno dei passaggi. Venerdì mattina al lavoro era assolutamente normale. Nessun segno di nervosismo o altro. È stato in vari uffici a portare dei documenti e il passaggio nella casa di Fontaniva dove ha lasciato il foglio con il messaggio. Poi il buio, il vuoto, e l'inizio per i familiari di una grande apprensione. Da casa non mancavano abiti o altro. Non si erano registrate operazioni con bancomat o carta di credito.
«Valuteremo tutto con la massima attenzione perchè anche per noi quello che è avvenuto è stata una cosa inspiegabile. Non gli abbiamo chiesto dove sia stato o andato - conclude il figlio - Nelle prossime ore quando sarà più sereno verificheremo i documenti e se ci sarà da sistemare qualche cosa lo faremo ovviamenteme con la massima garanzia per tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino