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FONTANIVA (PADOVA) - Aveva due famiglie la professoressa Mara Mieni. Quella creata con il marito Romeo Figaro con il quale ha dato la vita a Marco e Matteo, e quella della scuola. Per lei l'insegnamento era una missione. Due famiglie che ora la piangono. É scomparsa ieri mattina dopo 15 mesi di lotta tenace contro la malattia, a un passo dalla pensione il primo settembre. Aveva 63 anni. Un enorme dolore che si aggiunge a quello che la famiglia ha dovuto affrontare nel 2012: la scomparsa del primogenito Marco a 26 anni anche lui per una grave malattia.
La professoressa Mieni era nata a Grantorto l'11 novembre del 1957.
IL RICORDO
«Stare tra i banchi di scuola era per lei una vocazione - la ricordano la dirigente Chiara Riello, colleghi e personale del Comprensivo - Si è sempre distinta per un affetto sincero verso i ragazzi, umanità e passione per l'insegnamento in cui dimostrava di possedere la dote rara di saper bilanciare cuore e professionalità. La sua simpatia e spontaneità sono rimaste nei cuori di generazioni di studenti, colleghi e amici che la ricorderanno sempre con ammirazione per il coraggio e la forza d'animo che ha sempre dimostrato nelle prove della vita per lei più difficili». Oltre al marito ed al figlio, lascia la nuora Enrica, i fratelli Guido e Dario e le cognate Sonia e Luana. «Nonostante le difficoltà prima tra tutte la perdita di un figlio, c'era sempre. Mi ha insegnato a vivere e crescere in fretta e ad affrontare ogni difficoltà senza mai farmi mancare nulla - la ricorda il figlio Matteo di 30 anni - Insegnamenti che ho messo in pratica anche durante questi mesi. Amava la scuola, non ha voluto, pur potendo, andare in pensione due anni fa. Tanti gli ex studenti che hanno voluto rimanere in contatto con lei». Oggi alle 20 nel Duomo di Fontaniva la preghiera di suffragio, domani alle 10 la celebrazione delle esequie. Interpretando i valori profondi della professoressa, sempre attenta alle persone più fragili, la famiglia invita a donare alla cooperativa Fratres di Fontaniva. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino