Rogo al centro anziani, Adriana: «Così li ho salvati, ma non sono una eroina»

Adriana Danila davanti al centro anziani
FONTANIVA - "Per me è stato un atto naturale, umano. Non penso assolutamente di avere fatto una cosa straordinaria. Non mi sento di essere un eroe, penso che chiunque,...

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FONTANIVA - "Per me è stato un atto naturale, umano. Non penso assolutamente di avere fatto una cosa straordinaria. Non mi sento di essere un eroe, penso che chiunque, in una situazione del genere, avrebbe fatto quello che ho fatto io". Poche le ore di sonno per Adriana Danila, la trentaduenne barista da otto anni nel bar Palladio, alla cui provvidenziale e certamente coraggiosa azione, si deve il pronto avviso dei condomini e quindi il loro salvataggio e l'allertamento dei soccorsi.

 

Adriana ripercorre quei minuti. "A mezzanotte e mezza ho gettato nei cassonetti i rifiuti. Non c'era nulla. All'una ho chiuso il bar e sono uscita sempre dalla porta laterale. Dalle finestre del centro Nicolini uscivano fumo e fiamme, c'era il crepitio del fuoco e poi il calore, un grande calore. Sono corsa a suonare i campanelli degli appartamenti, ho urlato di uscire. Non mi ha risposto nessuno. Ho continuato. Mi ha risposto un signore che ha aperto l'ingresso e poi è sceso. Ho telefonato ai vigili del fuoco. Sono entrata ho bussato alle porte, ho portato fuori due signore una delle quali faceva fatica a camminare mentre altri, svegliatisi via via uscivano. Ho preso i due estintori del bar. E' arrivata una pattuglia dei carabinieri. Con gli estintori hanno cercato di rallentare il fuoco. Una vampata ha bruciato i capelli ad uno dei due. Poi anche loro sono entrati nel condominio aiutando le persone ad uscire e poi sono arrivati ambulanza e vigili del fuoco che in pochi minuti hanno spento le fiamme. Nel bar - continua l'impavida barista - sono stati accolti al sicuro tutti, erano assistiti dai sanitari, si sono tranquillizzati quando hanno capito che le loro case non erano in pericolo. Abbiamo supportato anche i vari soccorritori che hanno avuto veramente una grande professionalità. Sono tornata a casa alle cinque. I condomini mi hanno ringraziata, per fortuna nessuno si è fatto male. Sono positivamente stupita di come ho affrontato un'emergenza del genere che ovviamente spero non accada più".
Michelangelo Cecchetto Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino